scritto da Pasquale Petrillo - 13 Luglio 2024 08:55

Berlusconi divisivo anche da morto

Tanta acredine anche da morto sembra eccessiva e fuori luogo, oltre che ossessiva e volgare

foto Giovanni Armenante

Berlusconi riesce a provocare polemiche anche da morto. L’intitolazione alla sua persona dell’aeroporto di Milano Malpensa ha messo in agitazione di Pd e in generale la sinistra lombarda. Si sta addirittura pensando di ricorrere contra la decisione dell’intitolazione rivolgendosi al TAR. Di sicuro Berlusconi non è stato uno stinco di santo, tuttavia, è indiscutibile che sia stato un leader politico oltre che un imprenditore di prima grandezza. Tanta acredine anche da morto sembra eccessiva e fuori luogo, oltre che ossessiva e volgare. Quell’anima bella di Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Regione Lombardia, ha dichiarato che “una bella parte di mondo ci sta ridendo dietro”. Sarà.  Come se poi nel mondo ci fossero tutti questi grandi leader, i quali più che ridere fanno piangere. Da Biden a Trump, da Orban a Macron e via di questo passo. C’è chi poi, a ragione, visto come si sono messe le cose, sostiene che Berlusconi sia divisivo. Giusto. E’ proprio così. Perfino da morto. Peccato che non lo siano le strade intitolate in Italia a Tito, quello delle foibe. O a Mao, ma anche a Stalin che sulla coscienza ha milioni di persone, quasi tutti cittadini russi. E lo stesso vale per Lenin, mentre ci sono ancora delle vie Unione Sovietica. Ora il problema è un aeroporto intitolato a Berlusconi?  Per la sinistra, a quanto sembra, assolutamente sì. Magari ci facciamo un bel referendum anche su questo?

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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