Bandecchi e la stagione della politica sopra le righe
Non è il primo e non sarà neanche l'ultimo di questi politici improbabili e improponibili, quasi sempre sopra le righe, che però riescono ad emergere e perfino ad essere eletti a cariche pubbliche a furor di popolo
A sorpresa Stefano Bandecchi si è dimesso da sindaco di Terni. I motivi non sono chiari. E’ durato da primo cittadino meno di un anno. Forse si presenterà alle prossime elezioni europee a giugno. Un personaggio, questo Bandecchi. Ex paracadutista della Folgore, livornese, imprenditore, ricco sfondato, tutto muscoli e aggressività. Ha fatto sfoggio di machismo, sessismo e di violenza verbale che per poco non è sfociata in fisica anche in pieno Consiglio comunale. Che dire, è il prodotto della politica attuale. Non è il primo e non sarà neanche l’ultimo di questi politici improbabili e improponibili, quasi sempre sopra le righe, che però riescono ad emergere e perfino ad essere eletti a cariche pubbliche a furor di popolo. D’altra parte, questa è la democrazia. Magari malata, ma sempre democrazia. Sì, perché il problema di fondo è che vengono votati. Una democrazia delle banane? Forse. Nella speranza che non diventi dei manganelli.