Prima di tutto c’è da dire che il numero dei deceduti per il covid.19 ha superato la soglia di 130.mila; purtroppo è destinato a salire, anche perché la “Variante Delta” si sta diffondendo sempre di più e sembra attaccare pure i vaccinati: tanto confermano anche i Medici di base, i quali asseriscono che anche nella nostra città la variante si sta diffondendo colpendo anche i più giovani di età.
Questo particolare potrebbe ringalluzzire i “no-vax”, che sono sempre in prima linea a contestare la vaccinazione obbligatoria.
Ma la categoria dei “no-vax” dovrebbe sapere che, sulla base dei dati ufficiali dell’Aifa, i morti per vaccino sono stati in tutto 555 su 76,5 milioni e mezzo di vaccinazioni, praticamente una percentuale dello 0.00073; dati al 26 agosto 2021.
L’Aifa precisa anche che le sospette segnalazioni avverse sono state 91360 sul totale dei 76,5 milioni di vaccinati, e in questo caso la percentuale sale allo 0,12
Ma alla cattive notizie riportate prima si potrebbe mettere argine con una buona, vale a dire l’avvio della campagna per somministrare la terza dose del vaccino.
Purtroppo è illusorio pensare che questo avvenga subito in quanto non è pronta per tutto il paese, ed inoltre, come ha confermato anche il Ministero della salute, i primi a beneficiarne saranno le seguenti dieci categorie di ammalati: trapiantati di organo in terapia immuno-soppressiva; trapiantati di cellule staminali ematopoietiche; pazienti in attesa di trapianto d’organo; terapie a base di cellule T; patologia oncologica; immunodeficienze primitive; immunodeficienze secondarie; dialisi e insufficienza renale cronica grave; pregressa splenectomia; contagiati da Aids.
La terza dose, dovrebbe essere disponibile dal prossimo 20 settembre.
Questo in sintesi il contenuto della circolare con cui il Ministero della Salute dà le indicazioni preliminari sulle modalità di somministrazione di “dosi addizionali” e “dosi booster”, spiegando la differenza fra i due concetti e ribadendo che “al momento, in base alle indicazioni del Cts, si considera prioritaria la somministrazione della dose addizionale nei soggetti trapiantati”.
Successivamente sarà il turno di ulteriori gruppi tra cui i fragili e categorie a maggiore rischio per esposizione professionale, come medici e infermieri.
La terza dose viene somministrata per mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria.
La circolare del Ministero della Salute precisa anche che si potrà utilizzare come dose addizionale uno qualsiasi dei 2 vaccini mRNA autorizzati: Pfizer nei soggetti di età maggiore o uguale di 12 anni e Moderna dai 18 anni in su.
A tutti gli altri la terza dose dovrebbe essere somministrata entro sei mesi dalla seconda, comunque a non meno di 28 giorni dalla inoculazione della seconda dose.
La nostra regione potrebbe essere penalizzata perché sembra che in Campania non sia nemmeno pervenuto il primo rifornimento, quindi le cose, purtroppo, andranno per le lunghe.