Storia di un uomo di mare: il Capitano di lungo corso Salvatore Barra
La tradizione marinaresca di Amalfi è antica, fa parte del dna degli amalfitani e ne fa orgoglio della marineria italiana, tant’è che sulla bandiera della Marina militare italiana sono rappresentati i quattro stemmi delle Repubbliche marinare: Venezia, Pisa, Genova e Amalfi.
I giovani amalfitani delle generazioni passate vivevano in simbiosi con il mare, e l’antica tradizione si è tramandata nel tempo. Oggi è rappresentata dal capitano di lungo corso Salvatore Barra, 62enne, con un ricchissimo curriculum che ne fa orgoglio della marineria mercantile italiana, infatti ci ha raccontato: ”Mi sono Diplomato nel 1977. Ho cominciato a navigare nel mese di Aprile 1978 . Nel 1981 ho conseguito il titolo professionale di Aspirante Capitano di lungo corso, dopo esame presso la Direzione Marittima di Bari. Nel 1989 ho conseguito il Titolo Professionale di Capitano di lungo corso, dopo esami presso la Direzione Marittima di Napoli. Nel mese di Gennaio 2000, sono stato promosso al grado di Comandante su navi della MSC Mediterranean Shipping Company, la quale col passare degli anni mi ha affidato navi sempre più grandi e moderne. Nel 2008 ho ritirato (senza esami) presso la Direzione Marittima di Napoli il Titolo di Capitano Superiore di Lungo Corso, il più alto titolo della Marina Mercantile”.
Il Capitano Barra, l’abbiamo conosciuto ad Amalfi, e ci ha colpito da subito per l’umiltà e l’approccio rispettoso con l’interlocutore, poi sollecitato dalla nostra curiosità, ci ha parlato del suo lavoro, delle difficoltà della vita del mare che tiene i marinai lontane dalle loro famiglie per mesi. Ma un tratto distintivo del capitano Barra, è il rapporto che tiene con il proprio equipaggio, improntato a grande umanità e autorevolezza.
Per gestire una nave di grande dimensione e i suoi uomini -ci ha spiegato- è necessario un rapporto di collaborazione totale, ognuno dipende dall’altro, il rischio del mare impone la massima collaborazione, ed ognuno deve fare il proprio dovere”.
“Ma ci sono momenti di relax e di condivisione -ha poi proseguito- un compleanno, le feste che purtroppo non si possono fare con i propri cari ma che a bordo assumono un significato particolare”.
Del capitano Barra, oggi chi lo segue su Facebook, si coglie la sua grande capacità di comunicatore: le impressioni, le meraviglie, le difficoltà di un viaggio vengono rappresentate fotograficamente con splendide immagini, rivelandosi un vero cronista del mare. Da Cuba ai Paesi del Sud America, dal Giappone, al Canada, dall’Oceano Indiano all’Atlantico, nei momenti di riposo e di relax dà sfogo alla sua passione per la fotografia, rappresentando la vita di bordo, la fatica quotidiana, l’asprezza metereologica e le difficoltà di navigazione, ma anche la bonaccia, il tramonto negli oceani, le imbarcazioni di pesca che s’incontrano durante la navigazione.
Salvatore Barra, quando dopo lunghi mesi di navigazione torna a casa non manca di trasmettere la sua grande passione per il mare, incontrando gli studenti dell’Istituto Marini-Gioia di Amalfi (Classico, Scientifico-Turistico) e quelli dell’Istituto Alberghiero di Maiori. Il Capitano Barra, fa navigare anche gli amalfitani, che lo seguono su fb, con le foto dei suoi viaggi, i panorami mozzafiati di tutti i paesi toccati durante la navigazione, un modo per tenere vivo il legame con la propria terra, non mancando di dare spiegazione anche tecniche di navigazione.
A terra, con Barra ci sentiamo tutti un po’ marinai.
Sono questi grandi uomini che nel silenzio fanno la storia ,il comandante persona umile ed umana,