Roma, nasce l’associazione PA Social che si occupa della comunicazione digitale
Nasce la community dei comunicatori pubblici social.
Si è svolta ieri a Roma, al Mercato centrale della stazione termini, l’incontro promosso da PA Social la neonata associazione dedicata alla nuova comunicazione pubblica.
Dopo l’introduzione iniziale del presidente Francesco Di Costanzo, che ha illustrato i termini della rivoluzione digitale che sta, pur con qualche lentezza ed incertezza, investendo la pubblica amministrazione e conseguentemente i comunicatori pubblici con l’utilizzo, sempre più diffuso di o social e chat da Facebook a Instagram, da Twitter a YouTube, da Snapchat a WhatsApp fino a Telegram e Facebook Messenger.
Nella sala, affollata di comunicatori pubblici, giornalisti, amministratori pubblici, consulenti di azienda, proveniente da tutte le zone d’Italia, tanti i temi affrontati nei 10 tavoli di lavoro (nella foto) che hanno riguardato la rivisitazione della legge 150/2000 sulla comunicazione pubblica, i comunicatori e i servizi digitali, Community e corretto uso del web, le chat per la comunicazione pubblica, i social per la PA e il mondo del lavoro, i servizi pubblici e social, la crescita urbana social motore della smart city, l’importanza del visual e della grafica, la gestione emergenze ed eventi ed piani di comunicazione in emergenza, la trasparenza, accesso civico, Foia. Il ruolo dei social.
Una chiamata alle armi dei comunicatori pubblici per affermare la necessità di un nuovo strumento legislativo, oltre al riconoscimento delle professioni ormai conquistate sul campo nell’ambito degli uffici stampa e comunicazione a tutti i livelli della macchina amministrativa dello stato, da comuni alle regioni, dalle aziende sanitarie alle università, sino ai ministeri.