I tagli alla spesa sono stati un insuccesso. A dirlo è il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri all’inaugurazione ieri dell’anno giudiziario. In pratica, c’è stata sì la spending review, ma come conseguenza si è avuto anche un brutale taglio dei servizi per i cittadini. Insomma, le spese vanno tagliate, ma in modo più intelligente ed equo rispetto a quanto finora si è fatto. La Corte, però, fa anche altre critiche al Governo, innanzi tutto, quella di incrementare i tagli alle spese per “affrontare la questione complessa del carico fiscale”, poi mettendo nel mirino la giungla delle oltre 8mila aziende partecipate. In buona sostanza, la Corte dei Conti non boccia l’azione del Governo, ma la considera insufficiente. Vero è, però, come ha fatto notare il viceministro dell’Economia Enrico Zanetti, che “dal decreto legge 4 del 2014 fino all’ultima legge di stabilità” sono stati realizzati qualcosa come 25 miliardi di spending review, che «non sono noccioline». In conclusione, la morale è che la spesa pubblica va ancora pesantemente tagliata, ma con maggiore attenzione e puntualità, colpendo davvero gli sprechi e i privilegi, che ce ne sono e anche tanti e non riducendo i servizi, dalla sanità ai trasporti. Nell’auspicio che ad essere chiamati a fare i sacrifici non siano, com’è purtroppo in larga misura successo finora, sempre i soliti, ovvero chi ha di meno ed è più debole. (foto Giovanni Armenante)