Lettera aperta del presidente Domenico Campitiello sugli episodi di violenza di domenica
La Cavese vince la semifinale play-off contro il Reggio Calabria e vola in finale, ma non c’è davvero nulla da festeggiare. Ancora una volta, infatti, a rubare la scena al calcio giocato sono gli atti di teppismo di una parte della tifoseria metelliana che, prima dell’inizio della gara, ha mostrato il lato peggiore del calcio: quello fatto di violenze, lanci di oggetti, bombe carta e delinquenti che brandiscono cinture o aste come armi.
Tutto inizia quindici minuti prima del fischio d’inizio quando, dopo un lancio di fumogeni e bombe carta tra la Curva Nord (dove erano assiepati circa 200 tifosi calabresi, gemellati con la tifoseria della Salernitana, ndr) e i Distinti, una trentina di teppisti, è ora di smetterla di chiamarli tifosi o ultras, sfondano un cancello della Curva Sud, invadono il rettangolo di gioco, corrono fin sotto il settore riservato alla tifoseria ospite e lì iniziano un duro scontro con lancio di fumogeni e bombe carta.
Qualcuno prova anche lo scontro fisico per rubare qualche sciarpa o bandiera agli avversari, per esibirla poi come trofeo, ma i cancelli divisori evitano che la situazione diventi ancora più grave. I pochi poliziotti presenti in mezzo al campo, al momento dell’invasione, non riescono a bloccare gli scalmanati né nulla possono gli steward. Passano i minuti, i lanci di oggetti e fumogeni proseguono, così come gli scontri a colpi di cinghiate, fino a quando non arrivano i rinforzi in tenuta antisommossa.
Solo a quel punto i teppisti si fermano e scappano verso il loro settore. Dopo qualche altro minuto di tensione tra le forze dell’ordine e i tifosi ospiti, al Simonetta Lamberti torna la calma e la partita può iniziare. La Cavese si presenta in campo priva del suo giocatore simbolo, il capitano De Rosa, in tribuna per un problema muscolare, e con gli esperti Di Deo e Criniti in panchina. L’avvio di gara è frizzante con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Al 20’ gli ospiti vanno vicini al vantaggio con una sforbiciata di Forgioni che finisce di poco fuori. Passano 2 minuti e la Cavese sblocca la gara grazie a un tiro di D’Anna, dopo un contrasto vinto da Ausiello. La risposta dei calabresi è immediata, ma prima Oggiano di testa, su calcio d’angolo, poi Forgioni, con un tiro da fuori, non riescono a trovare il gol del pareggio. I padroni di casa reagiscono e all’ultimo minuto trovano la rete del raddoppio: cross di Proia dalla sinistra, D’Anna di testa centra il palo, la palla rimbalza in piena area e dopo un batti e ribatti Mansi trova la deviazione vincente. Nella ripresa gli ospiti partono con il piede sull’acceleratore e prima colpiscono il palo con De Bode, poi accorciano le distanze, al 12’, con Oggiano che sfrutta un errore difensivo metelliano e tutto solo in piena area batte l’incolpevole Conti.
La gara si riapre e i calabresi provano a spingere alla ricerca del pareggio. La Cavese, però, fa buona guardia, chiudendo tutti i varchi in difesa e sul finire di gara sfiora anche il gol del 3 a 1 con Proia, che spreca malamente un assist perfetto di Ausiello. Al triplice fischio esplode la gioia dei calciatori e dei tifosi sugli spalti per la vittoria e l’accesso alla finale play-off, che vedrà i metelliani affrontare fuoricasa la Frattese.
Intanto nella giornata di ieri sono arrivati i primi provvedimenti per gli incidenti di domenica. 8 tifosi metelliani sono già stati arrestati grazie all’analisi dei filmati effettuati dal personale della Polizia Scientifica. Altri arresti potrebbero esserci nei prossimi giorni, mentre sono già pronti una ventina di Daspo. Sul fronte Lega, invece, la Cavese può tirare un sospiro di sollievo poiché gli organi preposti non hanno squalificato, come si temeva, il Simonetta Lamberti, ma soltanto diffidato l’impianto metelliano e inflitto una multa di 3000 euro alla società.
Marcatori: 1’st Varriale (C), 25′ st Ausiello (C)
Cavese: (4-3-3) – Conti; A. Donnarumma (61° Padovano), Maraucci (77° Sicignano), Mansi, D. Donnarumma; Proia, Ausiello Gatto (69° Di Deo); Cicerelli, Varriale, D’Anna; A. disp: Cirillo, Sicignano, Galullo, Leone, Criniti, Sabatucci. All. E. Longo
R. Calabria: (4-3-3) – Nicastro, Maesano, Castaldi, Roselli, De Bode, Corso (74° Zampaglione), De Marco (46° st Bramucci), Forgione (46° st Foderaro), Tiboni, Lavrendi, Oggiano; A disp: Ventrella, Pelosi, D’Ambrosio, Brunetti, Bramucci, Cucinotti, Foderaro, Cane. All: F. Cozza
ARBITRO: sig. Vincrnzo Madonia di Palermo.
NOTE: giornata piovosa, terreno di gioco pesante. Spettatori: oltre 1500 di cui 200 ospiti. Ammoniti: Varriale, Gatto, Cicerelli e Conti per la Cavese, Forgione per il Reggio Calabria. Al 49’ l’allenatore ospite Francesco Cozza è stato allontanato per proteste. Angoli: 5 – 5. Recupero: 0’ pt – 4’ st.
(foto Gaetano Guida)
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