scritto da Andrea Polichetti - 13 Marzo 2025 07:57

Cava de’ Tirreni, Cavese: partita thriller al Lamberti e tanti rimpianti, contro il Messina finisce 3-3

I metelliani erano stati bravi a rimontare lo svantaggio iniziale con un avvio di secondo tempo dirompente, ma un clamoroso ed inspiegabile calo di tensione ha consentito ai siciliani di fare due gol in tre minuti. Punto d’oro per il Messina, due punti persi invece per gli aquilotti che buttano una gara che appariva in totale controllo sul 3-1

foto Gaetano Guida

Passo falso della Cavese, che al Simonetta Lamberti viene fermata sul 3-3 dal Messina fanalino di coda. Il match, valevole per la ventottesima giornata di campionato, rappresentava un esame importante per la formazione di Maiuri, che con i 3 punti avrebbero raggiunto il decimo posto valevole per i playoff.

Nonostante gli sfavori del pronostico, è il Messina a rendersi subito pericoloso in avvio con una conclusione di Luciani che, complice una deviazione di Peretti, impegna Boffelli costringendolo alla respinta in corner. Inizio molle della Cavese, totalmente in balia delle continue avanzate della compagine siciliana in questo primo scorcio di gara. Metelliani timidi ed incapaci di fare gioco e creare pericoli in questa prima parte, ricca di errori tecnici e leziosità sottoporta. I giallorossi tentano di approfittarne al 24’ con Haveri che, dopo aver saltato secco Rizzo, entra in area e serve Petrucci, il cui diagonale finisce fuori di un soffio.

Al 28’ arriva il vantaggio del Messina: cross dalla destra di Lia, stacco di testa imperioso di Luciani che buca Boffelli e regala ai suoi un vantaggio meritato per quanto visto in campo. La Cavese prova a risalire la china affacciandosi in avanti con Pezzella, che prova una conclusione che finisce di poco alta. Nel finale della prima frazione, i giallorossi sfiorano il clamoroso raddoppio: Luciani a tu per tu con Boffelli tenta lo scavetto, ma il pallone viene salvato da Peretti sulla linea di porta. Sul pallone si avventa ancora il numero 18 dei siciliani, che spara incredibilmente alto a porta vuota mancando la doppietta personale, in quella che è l’ultima azione del primo tempo.

Nella seconda frazione la Cavese toglie Sorrentino ed inserisce Fella, mattatore di giornata a Potenza nella partita di sabato scorso, tentando di riprendere una gara interpretata in modo abulico nei primi 45 minuti. Al 48’ arriva la svolta della gara: fallo di Luciani su Loreto e rigore per la Cavese: sul dischetto va Fella, ma il suo tiro viene parato da Meli. Sulla respinta arriva Chiricó, che porta i suoi sull’1-1 trovando il primo centro con la maglia blufoncè. Inerzia della gara totalmente cambiata, con i metelliani usciti dagli spogliatoi trasformati e rinvigoriti dall’ingresso di Fella. È proprio il numero 10 aquilotto a completare la rimonta con una grande prodezza personale: da posizione laterale si accentra, stoppa il pallone e lascia partire un gran destro verso la porta, che piega impietosamente le mani all’estremo difensore giallorosso che aveva tentato di respingere. Un gol molto simile a quello realizzato a Potenza, in un momento importante della partita.

Avvio di secondo tempo shock dei siciliani, che poco dopo subiscono anche il gol del 3-1: cross dalla sinistra di Marchisano e colpo di testa di Sannipoli, che tutto solo insacca in porta e fa esplodere il Lamberti. La Cavese appare totalmente padrona del campo e del match, ma questo secondo tempo non smette di regalare clamorosi compi di scena, con il Messina che due minuti dopo trova il 3-2  con Luciani, bravo a colpire una Cavese in calo di tensione dopo il gol realizzato.  Succede di tutto in questa fase, con i siciliani che qualche istante dopo trovano il clamoroso gol del 3-3 ancora con Luciani, autore di una tripletta, che sorprende una difesa aquilotta incredibilmente scoperta e insacca il pallone in rete dopo aver abilmente saltato l’estremo difensore blufoncè. Avvio di secondo tempo thriller, con l’inerzia della gara che passa da una parte all’altra nel giro di pochi minuti, rendendo imprevedibile l’esito del match. Va dato merito alle due compagini per aver approfittato al meglio dei rispettivi cali di tensione, ma non sembra assolutamente la miglior giornata per le due difese.

Secondo tempo al cardiopalma, sicuramente bello per gli spettatori neutrali dati i cinque gol realizzati in dodici minuti. Dopo i primi 20 minuti da film di fantascienza, l’ultima mezz’ora della seconda frazione vede le due squadre incapaci di farsi male e creare pericoli concreti, probabilmente stanche per la grande intensità messa in campo per gran parte della gara. Solo un episodio può far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. La squadra di Banchieri prova fino all’ultimo a vincere la gara, impensierendo la retroguardia aquilotta come avvenuto in gran parte del match, ma la partita termina in parità.

Va dato merito ai siciliani per la grande prestazione fornita a Cava de’ Tirreni, malgrado le tante rogne che incombono sulla squadra, ma quella di ieri è stata una delle prestazioni più brutte della Cavese in quest’annata. Se il Messina non aveva niente da perdere, la Cavese aveva tutto da guadagnare. Prova di maturità fallita, ancora una volta: sembra che la squadra non riesca mai a fare quel passo in più decisivo per l’accesso alla zona playoff. I metelliani erano stati bravi a rimontare lo svantaggio iniziale con un avvio di secondo tempo dirompente, ma un clamoroso ed inspiegabile calo di tensione ha consentito ai siciliani di fare due gol in tre minuti. Punto d’oro per il Messina, due punti persi invece per gli aquilotti che buttano una gara che appariva in totale controllo sul 3-1. È inconcepibile disputare un primo tempo cosi insufficiente e subire in due minuti una rimonta di due gol, in casa dall’ultima in classifica, dopo averne realizzati 3 poco prima. La partita è stata colpevolmente sottovalutata, va constatato come l’atteggiamento non sia stato assolutamente quello giusto in una gara dall’importanza smisurata ai fini della classifica.

Sono state colpevolmente poche le trame di gioco viste e i grattacapi creati, al cospetto di un avversario modesto e ad un passo dall’esclusione dal campionato. Tranne che nei primi dieci minuti della seconda frazione, nei quali i metelliani hanno avuto una veemente reazione d’orgoglio, non si è visto l’animus pugnandi che li ha contraddistinti in questo campionato. Per l’abnegazione e la grinta messe in campo in larga parte di quest’annata, la Cavese e i suoi tifosi meriterebbero di parlare concretamente di obiettivo playoff, non accontentandosi della salvezza, obiettivo stagionale il cui raggiungimento non è quasi mai stato in discussione negli ultimi mesi. Nella grande probabilità in cui dovesse essere centrata andrebbe sicuramente celebrata, ma la sensazione è che si possa fare di più e manchino la concentrazione e la costanza di prestazione necessarie.

Con il risultato maturato al Lamberti, gli aquilotti vengono sorpassati dall’Altamura e restano così tredicesimi, a -3 dalla zona playoff. Maiuri e i suoi devono guardarsi negli occhi e decidere se accontentarsi della salvezza o togliersi una grande soddisfazione, assolutamente alla portata, che passa anche dai tanti scontri diretti che i campani giocheranno nelle prossime settimane. La speranza dei tifosi aquilotti è di non vedere più una Cavese come quella di ieri, tanto, troppo brutta per essere vera.

 

Il tabellino

Cavese (3-5-2): Boffelli; Saio, Peretti, Loreto; Rizzo (85’ Diarrassouba), Sannipoli, Pezzella, Vitale (46’ Fella), Marchisano (65’ Rossi); Chiricò (71’ Verde), Sorrentino (65’ Vigliotti). A disposizione: Lamberti, Di Somma, Konate, Evangelisti, Marranzino, Citarella, Barone.

Messina (4-3-3): Meli; Gyamfi (20’ Lia), Marino, Gelli, Haveri; Garofalo, Crimi (56’ Dell’Aquila), Petrucci (73’ Buchel); Pedicillo, Luciani; De Sena (73’ Costantino). A disposizione: Curtosi, Tordini, Vicario, Anzelmo, Morichelli. Allenatore: Banchieri

Arbitro: Andrea Zanotti di Rimini

Assistenti: Fratello di Latina e Pistarelli di Fermo

Marcatori: 29’ Luciani (M), 49’ Chiricò (C), 51’ Fella (C), 57’ Sannipoli (C), 59’ Luciani (M), 61’ Luciani (M)

Ammoniti: Vitale, Sannipoli, Fella, Vigliotti (C), Crimi, Marino, Luciani (M)

(foto Gaetano Guida)

Studente di scienze della comunicazione, dopo la maturità classica si appassiona al giornalismo e scrive per diversi blog calcistici, riscontrando un ottimo seguito sui propri profili social. Da sempre amante dello sport e del Milan, nel 2020 è il protagonista di “We the many”, andato in onda sui canali tematici rossoneri. Nel 2023 è redattore del sito web “Il covo di ogni milanista”. Dal 2024 collabora con la rivista Ulisse Online.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.