Con l’avvento del nuovo anno abbiamo incontrato il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, il quale, nel corso di una lunga chiacchierata, ci ha esposto quella che è la road map delle cose che l’Amministrazione da lui guidata ha intenzione di portare avanti nel prossimo triennio.
Dopo l’esito positivo della Notte Bianca, caratterizzata dalla scelta di qualità di Roberto Vecchioni, cosa c’è nel prossimo futuro per i cavesi?
La Notte Bianca 2018 è stato un grande successo. Adesso ci attendono due mesi di straordinaria importanza: arriverà, infatti, in Consiglio comunale la delibera sul Pala Eventi, con la quale daremo gli indirizzi per il bando con il quale individuare il gestore della struttura; e, dopo tanti anni di attesa, presenteremo la delibera del Piano Urbanistico Comunale, un importantissimo strumento di pianificazione e programmazione. Inoltre, a metà febbraio saranno completati i lavori di risistemazione e ammodernamento della palestra di Pregiato, mentre nei prossimi giorni porteremo in Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno il progetto della piazza dov’era la Palestra Parisi. Un altro impegno che sarà mantenuto, a discapito delle critiche piovute all’epoca, e sul quale ci concentreremo è la ripresa del progetto di riqualificazione di piazza San Francesco.
Quale sarà il destino del Complesso Monumentale di San Giovanni, da poco riaperto al pubblico?
Gli Uffici preposti stanno lavorando al bando per i 400 metri quadri dell’Unità del Gusto, per il ristorante e per la foresteria. Si potrà partecipare singolarmente al bando per ciascuno di essi, oppure per le tre unità complessive. I canoni di locazione saranno interamente riversati nelle attività culturali che si predisporranno nell’altra ala del Complesso. Ovviamente ci doteremo di una direzione artistica che ci aiuterà ad intraprendere relazioni di alto livello in ambito nazionale, ma anche europeo. Questo sarà il futuro di San Giovanni. Nel contempo, stiamo verificando la possibilità di programmare una Biennale nel periodo primaverile. I canoni di locazione stimati prevedono una cifra di circa 180mila euro annui con i quali gestiremo la politica culturale dello stabile.
Lei detiene la delega al settore della cultura che, a più riprese, ha sostenuto che può creare impresa, lavoro, economia. Ci sarà una vera e propria politica culturale nei prossimi anni?
Qualche passo avanti è stato compiuto. Il concerto di Vecchioni è stato un messaggio in tal senso. Continueremo con il progetto della Biennale. Accanto alle iniziative storiche, avvertiamo in bisogno di fare un ulteriore salto di qualità. Un mio sogno è creare una grande iniziativa legata al mondo del libro e dell’editoria, una mostra dell’editoria meridionale. Mi adopererò per realizzare questo progetto.
Lei prima accennava al PUC. Quali sono i tempi e l’iter?
Ci sarà il preliminare del Piano Urbanistico Comunale, che poi dovrà essere sottoposto agli stakeholder per eventuali correzioni e modifiche, prima di arrivare alla stesura definitiva. Un risultato atteso dalla città dall’era dell’Amministrazione Gravagnuolo.
Lo scorso anno ci lasciammo con la promessa che a breve ci sarebbe stata la nomina del Comandante delle Forze di Polizia Locale…
Ci sono state delle complicanze legislative, ma siamo sulla via della risoluzione.
Capitolo rifiuti urbani: quando vedremo una politica più “aggressiva” su questo fronte? Non sono un bel vedere i cumuli di rifiuti abbandonati, soprattutto nelle frazioni.
Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione del reintegro dei cassonetti nelle frazioni cittadine, a cominciare da quella di Sant’Anna. In centro, al contrario, verranno progressivamente tolti per dare una sferzata al porta a porta spinto che ha riscontrato un buon successo nelle aree dove è stato già provato. Amplificheremo i controlli anche con l’utilizzo delle telecamere. Col nuovo Regolamento di Igiene Urbana abbiamo impostato una graduazione delle sanzioni in modo da essere più coerenti col grado di danno compiuto.
Sono previsti risparmi in bolletta per il nuovo anno?
Posso anticipare che molto probabilmente ci sarà una riduzione del 5% – 6%.
Ospedale cittadino: ferri chirurgici che mancano, personale insufficiente per operare, l’apertura di un nuovo plesso a Salerno che, molti dicono, significherà la chiusura definitiva del nostro. Qual è la situazione allo stato attuale delle cose?
Nei giorni passati la Direzione del Ruggi D’Aragona ha diramato un comunicato stampa nel quale ha chiarito la centralità dei presidi limitrofi, in particolare quello di Cava. Gli impegni presi dal presidente De Luca e dal Direttore Generale Longo ci debbono rasserenare sulle prospettive future. Lanciare allarmismi a cadenza programmata non aiuta, crea confusione e danneggia l’ospedale. Quello che dovremmo pretendere è che aumenti la qualità delle prestazioni erogate, ed è quello che siamo costantemente impegnati a fare. In questo quadro, la proposta di ritornare all’Asl ed uscire dal circuito universitario è irresponsabile. Sarebbe un suicidio. Detto questo, è bene ricordare che i nostri problemi sono legati a quelli di tutta la sanità campana e sono dovuti al fatto che siamo commissariati da anni. L’auspicio che io faccio a tutte le forze politiche è di accantonare la politicizzazione della questione ospedale e riunirsi per lavorare in maniera unitaria.
Sicuramente l’apertura della bretella del sottovia alla Tengana è stato un risultato importante. Quanto si dovrà ora si attendere affinché il resto dell’opera venga compiuta?
Nelle prossime settimane riprenderanno i lavori, sia per quanto riguarda il sottovia della bretella, che per i parcheggi interrati nell’area successiva. Per fine anno almeno il sottopasso sarà terminato. L’argomento parcheggi è di fondamentale importanza per la città, che li vede ogni fine settimana pieni di auto grazie al fenomeno della movida. Per ovviare a ogni possibile inconveniente in merito, saranno creati nuovi luoghi di sosta a piazza Lentini, un parcheggio a due piani, e a piazza San Francesco uno interrato. L’idea complessiva è di avere all’ingresso della città due parcheggi per cercare di snellire quanto più possibile il traffico.
Qual è la situazione del contenzioso riguardante la piscina comunale?
Abbiamo ereditato danni enormi dalla precedente Amministrazione in merito alla vicenda. Non c’è stata alcuna diligenza del pater familias nell’affrontare la questione, ma sempre la ricerca dello scontro con i soggetti con cui si interfacciava (Regione, Soprintendenza etc.). Allo stato attuale delle cose, c’è un contenzioso in corso dovuto al fatto che l’Ente comunale chiede il pagamento del canone a partire dalla concessione della piscina comunale nel 2004, una cifra che sfiora i 600mila euro. La società che gestisce l’impianto, di contro, sostiene di aver dovuto fare degli investimenti non obbligatori da parte sua, ma di competenza del Comune, per diverse centinaia di migliaia di euro. Per anni si è cercato di addivenire a una transazione, ma i termini sono scaduti e adesso bisogna attendere l’esito del procedimento giudiziario. Si sono succeduti anni nell’inerzia delle passate Amministrazioni e oggi si urla allo scandalo quando il problema risale a oltre dieci anni fa.
Tirando le somme di quanto ci ha esposto, dobbiamo ipotizzare una città cantierata per i prossimi tre anni?
Cercheremo di fare tutto con gradualità, senza bloccare la città. Il mio più grande desiderio è di dare il via ai lavori di riconversione del Pala Eventi prima del termine del mio mandato. Da lì è cominciata la mia avventura con la campagna elettorale per le primarie nel 2014. La costruzione è il simbolo del fallimento politico, dell’incapacità di portare a compimento le opere pubbliche. Voglio lanciare il messaggio che anche in tempi difficili un’Amministrazione può lavorare per il bene della città, che il bello dà una spallata alle brutture. Il Papa ha parlato della rivoluzione della tenerezza, a me farebbe piacere parlare di una rivoluzione della bellezza e della concretezza, unita alla tenerezza.
Parliamo di tre ex. Ex Co.Fi.Ma., ex Manifattura Tabacchi ed ex Di Mauro.
Partiamo dalle officine grafiche Di Mauro. C’è un curatore che sta gestendo il fallimento e al quale si rivolgono potenziali acquirenti, per cui la situazione non è di competenza amministrativa. Tuttavia abbiamo avuti degli incontri con alcuni investitori che ci chiedevano informazioni sulle potenzialità di utilizzo. Mi auguro che la curatela possa al più presto avere esito positivo. Per quanto concerne la ex Manifattura Tabacchi di viale Crispi, è stato riaperto il contenzioso per rivendicare la proprietà della parte storica del fabbricato e restituirla alla città. A mio avviso, quell’area potrebbe diventare il più grande parco verde della Campania che produca anche reddito, magari con una struttura ricettizia o sportiva. Infine l’ex Co.Fi.Ma. L’intenzione è di vendere l’immobile, ma ancora vi sono contenziosi in corso.
Quale sarà la destinazione d’uso di Casa Apicella e di Villa Rende?
Casa Apicella, l’edificio storico rinascimentale in località San Lorenzo, sarà la sede del “Dopo di Noi”, per il sostegno e l’assistenza alle persone portatrici di disabilità, dopo la dipartita di chi li accudisce. I lavori stanno andando avanti, sarà il fiore all’occhiello della città. Una struttura bella e in centro, continuando nel solco della rivoluzione della bellezza e della tenerezza. Per quanto riguarda Villa Rende, c’è stato un “incidente di percorso”, un’interdittiva antimafia per una delle ditte impegnate nei lavori. Purtroppo i fondi europei dovranno essere compensati perché non si è riusciti a chiudere i lavori nei tempi previsti. Tuttavia andiamo avanti con l’idea di farne la casa della musica, un luogo di formazione. Un’altra novità, di cui parleremo in maniera più approfondita a tempo debito, riguarda Santa Maria del Rifugio: si sta lavorando per farne un centro di formazione e di didattica, c’è una trattativa in corso. Non dimentichiamo, poi, che a breve aprirà anche il Fab Lab nell’ex mercato coperto di viale Crispi. La gara è stata chiusa ed è stato determinato il soggetto che potrà cominciare ad operarvi.
Cambio del testimone tra assessori, staffetta tra consiglieri, nuovo vicesindaco, revoche di deleghe. Dobbiamo aspettarci altre novità all’interno della maggioranza?
Se dovessimo guardare alla storia politica della città, la mia Amministrazione ne uscirebbe monotona tanto che è stabile. Qualche mutamento è fisiologico e non ne escludo altri nei prossimi mesi. Del resto, mi ero prefissato un rinnovamento della giunta , che ad ora è ad accezione tecnica, dandole un aspetto quanto più politico, nel senso più nobile del termine. Per quanto riguarda la circostanza del cambio nel ruolo di vicesindaco, i soggetti interessati ne erano al corrente da tempo. Del resto stiamo parlando dei due candidati più eletti in assoluto in città.
Il 4 marzo si vota per le elezioni politiche. Da diversi mesi si vocifera di una sua candidatura. Le valigie per Roma sono pronte o smentiamo in via ufficiale queste voci?
Smentisco ufficialmente una mia candidatura alle elezioni politiche. Porto avanti il mio impegno di sindaco, preso dinanzi ai cittadini, per il resto del mandato che mi attende, dopo si vedrà. Stiamo mettendo mano a problemi atavici di questa città in modo tale che chi verrà dopo di noi troverà il terreno spianato. Stiamo sgombrando in via definitiva i campi container montati dopo il terremoto dell’ ’80, abbiamo lavorato alacremente alla sistemazione dei plessi scolastici cittadini e tanti altri lavori sono in cantiere per i prossimi due anni e mezzo di mandato.