Cava de’ Tirreni, l’avvocato Alfonso Senatore sulla politica cittadina: “Non è tempo di candidature ma…”
La politica non deve essere la terra di conquista dei falliti nella vita alla ricerca della cuccagna comunale, del posto di lavoro ben retribuito a Palazzo di Città
Riceviamo e pubblichiamo
Non immaginavo che la mia disponibilità a candidarmi a Sindaco di Cava de’ Tirreni potesse suscitare tanto interesse, anche favorevole, e qualche stupore in chi pensava che tutti i giochi fossero già stati fatti.
Ringrazio, quindi, i tanti che hanno accolto favorevolmente la mia discesa in campo garantendomi il loro incondizionato appoggio.
Oggi, però, non è il tempo di candidature e di campagna elettorali. E’, invece, il tempo di affrontare, studiando e approfondendo, le tante problematiche che assillano Cava, in primis l’esorbitante e ingiustificato debito da sanare; la macchina amministrativa sconquassata, e allo sbando, da ripristinare al meglio in termini di efficienza e di rispetto del lavoro dei dipendenti; la sicurezza che non c’è; l’ordinaria amministrazione carente in ogni settore, dalle strade al verde pubblico; il carico tributario eccessivo ed asfissiante sulle famiglie e l’economia cavese; una Metellia trasformata in bancomat del Comune con tariffe dei parcheggi assurde e disincentivanti per il commercio e il turismo; fasce deboli abbandonate al loro triste destino, con un Piano di zona completamente azzerato.
Queste ed altre ancora sono le sofferenze della nostra città. Occorre, dopo il disastro compiuto da Servalli e dai suoi, cambiare registro e governare così come lo farebbe un buon padre di famiglia o come un manager capace e competente. Con umiltà, equilibrio, capacità di ascolto, senso della squadra e determinazione nelle scelte da operare. Il tutto coniugato da passione e amore per la propria città e soprattutto senza alcun interesse personale.
Sì, perché la politica non deve essere la terra di conquista dei falliti nella vita alla ricerca della cuccagna comunale, del posto di lavoro ben retribuito a Palazzo di Città.
Per questo, come detto in precedenza, ora è tempo di studiare, con l’aiuto di persone competenti, le soluzioni ai problemi della città, nella convinzione che non si può amministrare un Ente Comunale come quello cavese alla carlona o meglio alla Servalli.
avv. Alfonso Senatore
coordinatore regionale di Meridione Nazionale
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