scritto da Nino Maiorino - 19 Settembre 2016 09:55

Più castità, almeno in autostrada!

I focosi coniugi, compagni, amanti, omo o etero sessuali, sono avvertiti: il sesso in autostrada, o in una qualsiasi strada, fa male… alla tasca.

E’ recente l’episodio accaduto a due coniugi i quali, presi da ardente passione e irrefrenabile e immediato desiderio di “congiungersi carnalmente”, come recita il verbale in freddo linguaggio burocratese dei poliziotti, che non  consentiva loro di rinviare fino al raggiungimento della certamente più accogliente struttura fissa (casa, albergo o altro), hanno pensato bene di “consumare” in auto e si sono appartati in un parcheggio sull’autostrada A.26, zona Verbania, probabilmente inconsapevole complice la bellezza e l’amenità della zona, l’incanto del lago, insomma tutta una serie di circostanze “aggravanti” delle quali, purtroppo per loro, la legge non tiene conto.

Insomma i due, appartatisi in una piazzola autostradale, mentre stavano … consumando, sono stati colti “in flagranza di reato”, come recita ancora l’impietoso verbale, da solerti poliziotti i quali, freddi alle giustificazioni dei focosi amanti, hanno contestato la violazione della legge (art. 527 del codice penale, il quale prevede che “chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000.

Si applica la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano), ed hanno comminato una salata, anzi salatissima multa, si parla di 20.mila euro, che ha smorsato immediatamente i bollenti spiriti dei due.

Ed è andata anche bene, giacché un recentissimo provvedimento ha depenalizzato il reato, altrimenti la coppia avrebbe rischiato anche “la restrizione della libertà”, alias il carcere, che è ermeticamente chiuso per rapinatori, assassini e delinquenti vari, ma per una coppia focosa è certamente aperto; e magari quel “fresco” avrebbe contribuito ulteriormente a smorsare i “bollenti spiriti”.

La povera coppia, a fattaccio avvenuto, ha preso solenne impegno di praticare la più austera castità… almeno in autostrada.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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