scritto da Nino Maiorino - 10 Giugno 2016 09:29

La giustizia di Toti

Alla Regione Liguria 23 consiglieri, di tutti i partiti, sono stati rinviati a giudizio per aver sperperato i fondi regionali, vale a dire soldi dei contribuenti, per soggiorni in montagna, pomeriggi alle terme, vini e cene per almeno un milione di euro.

Secondo l’accusa, tutto a spese dei contribuenti.

Ma la Regione Liguria, come riporta Il Secolo XIX, non si costituirà parte civile nei confronti dei consiglieri rinviati a giudizio nell’ambito delle indagini su tali spese pazze, sconfessando così la precedente giunta di centro sinistra, la quale aveva deciso, invece, di costituirsi in un’altra inchiesta contro alcuni consiglieri dell’Italia dei Valori.

Ma l’ineffabile Governatore, Giovanni Toti, di F.I., fedelissimo dell’ex Cavaliere Berlusconi, ha deciso che la Regione Liguria non si costituirà parte civile nel processo penale. “Non vogliamo ingolfare le udienze – ha dichiarato – in caso di condanna interverremo in sede civile”.

A tal proposito le altre Regioni italiane hanno assunto comportamenti difformi; infatti, Piemonte, Lombardia, Molise e Sicilia hanno deciso di costituirsi, Campania ed Emilia Romagna, invece, no.

L’ex presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, quasi alla fine del suo mandato, aveva deciso per la costituzione contro alcuni consiglieri ai quali si contestavano accuse similari.

Ma Toti, invece, preferisce non farlo, probabilmente per tenersi buona la Lega, visto che alcuni degli imputati, consiglieri e assessori, appartengono, appunto, al Carroccio.

E nel mentre il PD ribatte: “Quando eravamo maggioranza noi abbiamo sempre scelto di costituirci parte civile”, il Presidente Toti ha detto: “Noi ci comportiamo sempre così”; e poi ha aggiunto, con una punta di malizia: “Non ci siamo costituiti nemmeno contro Raffaella Paita (ex Assessore della Giunta Burlando che nel luglio 2014 aveva le deleghe alla protezione civile, difesa del suolo, acque e rifiuti – ndr) nel processo sull’alluvione”.

Sembra, così, che Toti abbia finalmente risolto, così, il problema dell’ingolfamento dei processi penali.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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