scritto da Pasquale Petrillo - 02 Giugno 2015 09:39

I cavesi migliori dei loro politici

I risultati che vengono fuori dalle urne da queste elezioni comunali non si distaccano, nelle grandi linee, da quelle che erano le più ragionate previsioni della vigilia.

Enzo Servalli, com’era largamente pronosticato, è il primo dei candidati a sindaco e va al ballottaggio dove sfiderà per la vittoria finale l’attuale sindaco Marco Galdi, che si  è piazzato secondo, ma ha anche messo in luce una forte capacità di recupero e una consistenza elettorale che i più davano ormai per svanita.

Non c’è stata la sorpresa di Armando Lamberti, il quale però ha ottenuto un risultato più che lusinghiero.

Ci sarà l’occasione per approfondire l’analisi di questo voto, tuttavia, una cosa sembra già emergere con chiarezza, vale a dire che i cavesi sono migliori della classe politica che li rappresenta.

Gli elettori sono stati capaci, contrariamente a quanto non ha saputo fare la politica cittadina, di compiere una sintesi politica intelligente e ragionata. A ben vedere, nonostante la presenza di dieci candidati a sindaco, i cavesi hanno concentrato il loro voto per l’80% su quattro di essi, e per oltre il 50% addirittura su due, mentre gli altri candidati hanno ottenuto davvero le briciole, con una dispersione di voti davvero irrilevante considerato il numero eccessivo e spropositato di candidati in lizza sia da sindaco che da consiglieri.

Altro dato significativo è che sia Galdi che Servalli sono riusciti a rappresentare il loro schieramento politico di riferimento: uno il centrodestra e l’altro il centrosinistra . E questo nonostante la presenza di una destra agguerrita con Aliberti e di un centro inedito e variegato rappresentato da Lamberti, che ha saputo pescare, quest’ultimo, elettoralmente abbastanza bene in entrambi gli schieramenti. Insomma, da un punto di vista politico, i cavesi hanno preferito gli originali e non le imitazioni, ma neanche gli eccessi identitari, soprattutto a sinistra.

L’ultima considerazione riguarda il Movimento 5 Stelle che nella nostra città ha miseramente fallito l’appuntamento con il voto locale, dimostrando di non aver attecchito sul territorio metelliano. E’ evidente che le lotte intestine hanno avuto il loro peso, ma entrambi i gruppi in contrasto hanno mostrato di non essere all’altezza da un punto di vista della maturità e dell’azione politica, ma anche in termini di immagine e comunicazione. Un disastro ed una inadeguatezza evidente, palesata a più riprese negli ultimi due anni, che non è stata minimamente colmata o almeno affrontata dai livelli sovra-comunali del Movimento. Il risultato elettorale insignificante e mortificante ottenuto dai pentastellati metelliani era, tutto sommato, abbastanza atteso se non scontato, ma questo non attenua la disfatta clamorosa cui si è assistito. In conclusione, per i cinquestelle metelliani è tempo di cospargersi la testa di cenere e ripartire da zero e con altri uomini se vogliono davvero contare politicamente qualcosa in città nel prossimo futuro.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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