FRAMMENTI Referendum leghisti e solidarietà
Ci sarà un motivo per cui la Costituzione, all’art. 75 che detta i principi sul referendum esclude le leggi tributarie: è evidente che, se un cittadino viene chiamato ad esprimersi sulle tasse, dichiarerà che non le vuole.
Era scontato che sarebbe andato così con il referendum consultivo Lombardo-Veneto, un magnifico spottone elettorale che ha visto protagonisti i due testimonial più ‘istituzionali’, Maroni e Zaia, di cui poteva disporre la Lega.
Il quesito politico era equivalente: “volete che le risorse provenienti dalle vostre tasse restino a casa vostra o accettate che ne possano disporre anche al sud?”.
Il rapporto Regioni/Stato centrale va ridiscusso, certo, così come non va sottovalutato il ‘sentiment’ del popolo veneto e lombardo. Ma senza dimenticare che la regola del gioco è fissata dalla Costituzione che impone principi come la solidarietà e la progressività del sistema tributario.
Il che vuol dire che chi più ha più paga per sovvenire anche chi non ha.
Pino Pisicchio
Presidente del Gruppo Misto alla Camera dei deputati