scritto da Pasquale Petrillo - 25 Febbraio 2020 11:46

E ci tocca pure ringraziare il coronavirus!

Questo maledetto coronavirus, anche senza infettarci, è entrato comunque prepotentemente nelle nostre vite, anzi, soprattutto per il nord del Paese, addirittura sconvolgendole.

La faccenda, inutile negarlo, è seria, tuttavia, almeno per quello che ci fa sapere la comunità scientifica, non è il caso di allarmarsi più del dovuto e del necessario. Insomma, niente fobie e panico. Occorre prendere le dovute precauzioni, così come ci sono state abbondantemente indicate dalle autorità sanitarie, e soprattutto seguire scrupolosamente le istruzioni delle pubbliche autorità. In altre parole, cerchiamo una volta tanto di essere collaborativi e responsabili. Poi, si vedrà. Magari saremo contagiati da questa influenza un po’ più aggressiva senza che per questo ci sia la fine del mondo, ma non è da escludere che la sua diffusione si riveli più contenuta di quanto oggi temiamo e soprattutto diluita nel tempo.

In ogni caso, più di attenerci a delle sane e corrette abitudini e regole igienico-sanitarie non è che possiamo fare molto altro.

Insomma, parafrasando il grande Ennio Flaiano (il quale, burlandosi della politica, scriveva che “la situazione politica in Italia è grave ma non è seria”), mai come adesso possiamo affermare che la situazione sanitaria è seria ma non è grave.

Detto questo, almeno qui da noi, in Campania, per ora il coronavirus è quasi un benemerito. Stamani, tanto per intenderci, prendendo l’autobus per recarmi a lavoro a Napoli, sono stato investito da un profumo di pulito che mai avevo avuto il piacere e l’onore di avvertire. Tutto lindo e sanificato, che bello, a dispetto delle centinaia di volte che si viaggia quasi come in un carro bestiame.

E, poi, percorrendo a piedi corso Lucci per arrivare in ufficio, finalmente l’ho trovato, come d’incanto, sgombro dalla spazzatura e dalle decine di deiezioni canine. Per farla breve, niente slalom tra escrementi e rifiuti. Che bello, persino a Napoli, quando vogliono, riescono a tirare a lucido un corso cittadino, che collega la stazione ferroviaria alla marina, sempre indecorosamente sudicio.

Eh sì, dobbiamo ammetterlo, tutto merito del coronavirus, che fa diventare straordinario quello che dovrebbe essere ordinario.

E va ringraziato il coronavirus anche per la pulizia straordinaria delle scuole che, molto probabilmente, in quanto ad igiene stanno già messe bene, ma un po’ di pulizia in più non guasta mai visto che sono frequentate da bambini e adolescenti.

E sul tema, va segnalato il post del nostro sindaco Servalli  sulla “disinfezione urgente e straordinaria di tutte le scuole di competenza comunali di ogni ordine e grado” disposta per oggi. Il nostro Sindaco ci informa che “sarà messo in atto il complesso delle operazioni intese a togliere o ad annientare le cause delle infezioni. Ha un campo d’applicazione estesissimo, dovendo comprendere tutte le malattie infettive provocate tanto da microrganismi, quanto da macroparassiti”.

In sintesi, una pulizia radicale per togliere ed addirittura annientare le cause delle infezioni. Accidenti, se non conoscessimo il nostro Sindaco per una persona mite e pacifista (la forza tranquilla) potevamo erroneamente essere indotti a pensare che sarebbero stati usati come presidi sanitari bazooka e kalashnikov.

Scherzi a parte, va bene così. Continuiamo, a cominciare da noi cittadini, a tenere alta l’attenzione. Più saremo accorti, più avremo la possibilità di gestire nel migliore dei modi questa incombente emergenza sanitaria.

E, nel frattempo, almeno per adesso ringraziamo il coronavirus per tutte queste pulizie straordinarie.

In fondo, al momento possiamo consolarci con “non tutto il male viene per nuocere”.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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