scritto da Pasquale Petrillo - 08 Giugno 2015 10:20

De Luca e il voto dei cavesi

Fra pochi giorni i cavesi sceglieranno il primo cittadino per la prossima consiliatura. La partita sembra abbastanza aperta, tant’ė che nessuno dei due contendenti ha fatto degli apparentamenti. In altre parole, sia Galdi che Servalli pensano di farcela da soli. Uno dei due, alla fine, inevitabilmente si ritroverà lunedì prossimo ad aver fatto male i conti, ma sarà ormai troppo tardi.

Ad ogni modo, è pur vero che eventuali apparentamenti lasciano il tempo che trovano. I voti non si trasferiscono facilmente da un candidato al primo turno ad un altro al secondo. Il voto, per così dire, è una merce assai deperibile, anzi, volatile. Al secondo turno, infatti, di solito gli elettori non danno ascolto a nessuno, si sentono liberi e decidono per conto proprio.

Questo in via generale, poi, nello specifico di questa competizione metelliana, le condizioni politiche per siglare degli apparentamenti non c’erano da un pezzo. Da un lato, tutti i candidati a sindaco si sono distinti nel dare addosso a Galdi. In pratica, hanno fin da subito reso impraticabile qualsiasi alchimia in vista del ballottaggio.

Per quanto riguarda Servalli, sin da subito, in pratica, dalle settimane successive alle primarie dello scorso ottobre, si era capito che la sua scelta di fondo era di ridurre ai minimi termini i rischi di mettere su l’ennesima armata Brancaleone, quindi…

Il risultato, positivo, è che i cavesi si trovano di fronte due candidati portatori di una proposta politica non pasticciata. In altre parole, possono anche non convincere ed entusiasmare, ma bisogna dare loro atto di presentarsi all’elettorato per quello che sono, con i loro meriti e capacità, oltre che con i loro limiti, ma comunque in modo autentico.

Detto ciò, c’è da evidenziare che sul voto di domenica incideranno due fattori. Il primo, ė rappresentato dalla vittoria di De Luca, e più ancora, conoscendo le vicende cavesi, dalle sue coraggiose dichiarazioni di apertura rispetto al condono degli abusi edilizi. È, questo, un argomento per il quale nella valle metelliana si avverte una particolare sensibilità politica ed elettorale, ne sa qualcosa l’ex sindaco Gravagnuolo ed è superfluo aggiungere altro.

Altro elemento che potrebbe in parte influenzare il voto di domenica è l’astensionismo. Al primo turno c’è già stato un forte calo di votanti, circa il dieci per cento rispetto alle scorse comunali. È consolidato, per un insieme di motivi, che al secondo turno si registri abitualmente un ulteriore calo. La sfida, per entrambi i candidati, è quella di convincere i cavesi ad andare a votare. Insomma, di contenere la flessione dei votanti nei limiti fisiologici.

Non sarà una cosa molto facile, tuttavia, ai due candidati non resta altro che impegnarsi nel provarci. Auguri.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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