Cava, Marco Galdi l’unico e vero oppositore del sindaco Servalli?
La scelta dell’ex sindaco Marco Galdi, unitamente ai suoi consiglieri comunali e sostenitori, di continuare l’impegno politico nelle vesti di movimento civico, inciderà non poco sul quadro politico cittadino.
D’altro canto, c’era da aspettarselo, visto come sono messi male i partiti e non solo nella valle metelliana. Figurarsi, poi, da una persona politicamente scafata e intelligente come l’ex sindaco.
Alcune considerazioni, sebbene appaiano del tutto ovvie, è forse utile esporle.
La prima, è che qualsiasi alternativa all’attuale governo cittadino di sinistra piaccia o meno non potrà che vedere come protagonista l’ex sindaco, quale che sia il ruolo che sarà chiamato ad occupare. Da qui emergono più di una conseguenza. In primo luogo, che il centrodestra, quello dei partiti (o quel poco che resta di loro), dovrà fare i conti con Galdi. In secondo luogo, Fratelli d’Italia, la maggiore realtà partitica di destra presente in città, rischia di restare ai margini se non scenderà a patti con l’odiato Galdi. Anzi, se non giocherà di anticipo e si inventerà qualcosa, Fratelli d’Italia rischia addirittura l’isolamento politico. In conclusione, questa prima considerazione porta ad avvalorare quello che è parso subito evidente all’indomani della sconfitta elettorale alle ultime comunali: ovvero che il centrodestra così come l’abbiamo conosciuto in questi ultimi anni al governo della città non lo vedremo mai più. Se mai ci sarà qualcosa, che si chiamerà o richiamerà al centrodestra, sarà politicamente un’altra cosa.
La seconda, è che Marco Galdi sembra stare politicamente un passo avanti rispetto a tutte le altre forze della minoranza. Si propone, non a caso, come aggregatore delle altre liste civiche presenti alle comunali. E’ difficile che questo suo invito, tutto sommato di maniera, trovi adesioni, ma la cosa non è particolarmente rilevante. Quel che conta è la sua apertura politica e la sua propensione a coinvolgere la società civile in un progetto politico alternativo. In altri termini, Galdi si candida a rappresentare l’alternativa all’attuale maggioranza del sindaco Servalli. Che poi ci riesca o meno è tutto da verificare, nel frattempo, però, mentre gli altri si leccano ancora le ferite o sfogliano la margherita rispetto a come regolarsi nei riguardi dell’attuale Amministrazione comunale, Galdi, da buon animale politico, ha già levato gli ormeggi per avviarsi verso il mare aperto.
La terza, è che Galdi si candida ad essere, almeno per l’attuale fase, l’unico, vero oppositore del sindaco Servalli. La sua idea di formare una Giunta ombra è un espediente tattico che rientra proprio nel disegno strategico di sfidare l’Amministrazione comunale a tutto campo e sui temi concreti, quelli amministrativi. Oddio, vero è che quella del governo ombra è un’idea per nulla originale e neanche tanto fortunata, insomma, lascia il tempo che trova, tuttavia, in questo frangente, torna utile per tenere caldo il ferro da battere. E poi, non si sa mai, se la Giunta Servalli iniziasse a balbettare…
In conclusione, è troppo presto per prevedere cosa ci riserva il futuro politico e amministrativo della città. Per ora, l’attuale Amministrazione Servalli è in dolce luna di miele con l’opinione pubblica cavese. D’altro canto, sebbene non sia stato realizzato nulla di stratosferico, l’operato della nuova Giunta, o almeno di parte di essa, è stato finora apprezzato dai cavesi.
Per farla breve, la navigazione del sindaco Servalli è stata tanto sicura quanto tranquilla in un mare piatto e quieto. Le tempeste, però, sono sempre all’orizzonte.
E di sicuro Marco Galdi cercherà di farsi trovare pronto.
Sig Petrillo,ottima analisi ,come al solito lucida,concreta,anche troppo buona per i Fratellini ,unici responsabili della vittoria di Servalli e della distruzione del centrodestra cavese(purtroppo cirielli ………..é sempre lo stesso)