Traffico rifiuti, on. Tommasetti: “Fare chiarezza su condotte gravissime”
Così Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, commenta l’operazione che ha portato alla scoperta di un traffico illecito di rifiuti tra Italia e Tunisia.Un’inchiesta che ha coinvolto la Regione con l’arresto di un funzionario attualmente ai domiciliari, insieme ad altri dieci indagati.
“Molti aspetti da chiarire ma facciamo i complimenti alle forze dell’ordine per il lavoro svolto”.
Così Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, commenta l’operazione che ha portato alla scoperta di un traffico illecito di rifiuti tra Italia e Tunisia.Un’inchiesta che ha coinvolto la Regione con l’arresto di un funzionario attualmente ai domiciliari, insieme ad altri dieci indagati.
“Non commentiamo le misure cautelari e siamo come al solito garantisti. In ogni caso attendiamo chiarezza sulle condotte illecite evidenziate dalla magistratura. Si ipotizzano reati legati al traffico di rifiuti, che in molti casi avrebbe avuto come esito l’incendio degli stessi e l’abbandono o l’interramento in Africa. Si parla inoltre di un contratto tra una società campana e una tunisina per 120 mila tonnellate di rifiuti, sottoscritto a Polla, e del trasferimento attraverso il porto di Salerno”.
Tommasetti ricorda che “più volte siamo intervenuti sui materiali rimpatriati dalla Tunisia e stoccati per lungo tempo a Persano, con diverse ordinanze di proroga della Provincia di Salerno. Il fenomeno ora oggetto dell’inchiesta è una piaga per un territorio come quello campano dove lo smaltimento dei rifiuti diventa spesso un affare, a tinte fosche e dai guadagni assicurati. Condotte gravissime che si consumano sulla pelle dei cittadini”.
Il consigliere regionale rivolge “un plauso alle forze dell’ordine che sono riuscite a far luce su una spirale di illeciti potenzialmente devastante, in cui sarebbero coinvolti vari imprenditori e intermediari, oltre a funzionari pubblici. Tenere sempre alta l’attenzione è l’unico modo per scoraggiare comportamenti illegali e altamente lesivi della salute pubblica”.