Salerno, la nostra provincia tra le meno vivibili nella classifica del “Sole 24 Ore”
Imma Vietri di Fratelli d’Italia: “Questo è il risultato dei proclami di De Luca”
Salerno tra le province italiane dove si vive peggio. A confermarlo l’ultima classifica stilata dal “Sole 24 Ore” e diffusa nelle scorse ore, dalla quale si evince che la provincia salernitana – stando agli indicatori socio-economici individuati dal quotidiano a diffusione nazionale che riguardano in particolare Reddito, Occupazione/Disoccupazione, Ambiente e Servizi, Famiglia, Sicurezza e Cultura – è attualmente al 105esimo posto su un totale di 110 province italiane.
E’ quanto evidenzia una nota stampa di Fratelli d’Italia.
“Una provincia -si legge ancora nella nota- che nel 2014, sotto la guida dell’on. Edmondo Cirielli prima e del sen. Antonio Iannone poi– si attestava al 93esimo posto. Al cambio d’amministrazione, a guida Pd, le statistiche risultano precipitate: già nel 2016, ad appena due anni dall’insediamento di un’amministrazione di centrosinistra, si è assistito a una perdita di 11 posizioni e nel 2017 Salerno si confermava al 103esimo posto delle province italiane per qualità della vita. A distanza di un anno la situazione è ulteriormente peggiorata e, in particolare, per quanto riguarda Reddito e Consumi, addirittura la provincia di Salerno si staziona al 109esimo posto su 110”.
“Ecco il frutto del lavoro approssimativo e superficiale, privo di ogni reale programmazione, fatto negli ultimi anni – ha constatato il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Imma Vietri – Questi i risultati di una guida Pd che ha puntato a una campagna elettorale di proclami invocando la tanto attesa filiera istituzionale che avrebbe garantito tutti i numeri per una provincia all’avanguardia. Assistiamo invece oggi ad una provincia ridotta ai minimi termini per sicurezza, povertà, servizi e sanità. È aumentato vertiginosamente il precariato e le famiglie hanno sempre più difficoltà ad arrivare a fine mese. Tutto ciò è sotto gli occhi di tutti. Non può negare l’evidenza, questa volta, il responsabile di tutto ciò che ha un solo nome: Vincenzo De Luca, insieme a tutto il suo entourage”.