scritto da Redazione Ulisseonline - 17 Luglio 2015 19:44

Salerno, 170.000 titoli di libri conservati nelle biblioteche del nostro territorio letti in tutto il mondo

“Le buone biblioteche sono quelle che trasformano la vita delle persone”. Questa citazione   di David Lankes,  è stata ricordata dalla dottoressa Anna Maria Vitale , membro del Comitato Nazionale dell’Associazione Italiana Biblioteche, durante la giornata conclusiva del  Progetto POR “Riversamento dall’OPAC di Bibliorete nella Rete SBN Polo CAM e digitalizzazione del patrimonio antico relativo al territorio campano nei secoli XVII-XVIII”, che si è tenuta, ieri mattina, presso il Salone “Bottiglieri” di palazzo Sant’Agostino.

Il progetto che ha visto coinvolti i Comuni di Altavilla Silentina, (presente il Sindaco Antonio Marra),  Baronissi, (presente l’Assessore Emanuela Migliore), Cava de’ Tirreni, Minori, Sala Consilina e Siano, associati in ATS con la Provincia di Salerno, Ente capofila, è stato illustrato dalla dottoressa Barbara Cussino, funzionario delegato del Settore Musei e Biblioteche della Provincia, responsabile  e anima del progetto: “Il POR ha avuto due obiettivi fondamentali: quello di riversare circa 170.000  titoli di libri appartenenti alla Biblioteca Provinciale e alle biblioteche aderenti al progetto, in un sistema informatico letto in tutto il mondo, il  Polo SBN, e quello di digitalizzare alcuni libri importanti come il Manoscritto Pinto.  Nell’ambito del Progetto POR è stato anche effettuato il restauro di alcuni importanti volumi manoscritti e a stampa, custoditi presso la Biblioteca Provinciale, e riguardanti il territorio salernitano. E’ stata inoltre catalogata in SBN tutta la Biblioteca di Villa Guariglia, con oltre seimila volumi, e  allestito un Laboratorio di digitalizzazione presso la Biblioteca Provinciale di Salerno. Abbiamo anche creato una banca dati digitale, che può essere consultata sul sito internet del Por. L’utente consultando la teca digitale, che al momento raccoglie le riproduzioni tratte da circa trenta edizioni antiche, ma che potrà essere nel tempo ulteriormente incrementata,  potrà selezionare l’immagine di suo interesse e scaricarla in un formato pdf”.

Particolare attenzione è stata riservata  ai percorsi formativi con l’attivazione di due corsi, di oltre 300 ore, presso la Biblioteca Provinciale,  finalizzati all’aggiornamento del personale afferente agli Enti in ATS come ha spiegato la dottoressa Vitale:” Oltre  a formare sulla catalogazione dei beni librari, abbiamo anche  dato, agli oltre cento   partecipanti, l’opportunità di comprendere le pratiche di fundraising di  biblioteca”.

Il dottor Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia di Salerno, ha sempre condiviso il progetto:”E’ la sintesi di un percorso  metodologico,  storico – culturale iniziato da tempo che resterà per sempre patrimonio di questo Ente e di tutti i comuni che hanno aderito. L’elemento qualificante del Progetto  è stato il rafforzamento dei rapporti di collaborazione con le istituzioni locali, che potrà senz’altro favorire lo sviluppo di idee progettuali che abbiano una forte ricaduta sul territorio”.

Il  Consigliere Delegato per i Beni Culturali della Provincia di Salerno, Giovanni Coscia, ha seguito lo svolgimento e la conclusione del progetto:”E’ l’esempio di come devono essere utilizzati i fondi europei e di come la sinergia tra le istituzioni  può far crescere il territorio”. Il  dottor  Ciro Castaldo, Dirigente del Settore Musei e Biblioteche della Provincia di Salerno, ha  annunciato una nuova sfida: “Ci apprestiamo a candidare un progetto di promozione culturale e turistica con i fondi PAC che sono un giacimento per valorizzare le risorse culturali del nostro territorio”. Il dottor  Roberto Sasso, Amministratore  della società Polidoro, ha raccontato come ha digitalizzato, con uno scanner planetario, il “Manoscritto Pinto”, un importante codice cartaceo, in carta filigranata, esemplato tra gli anni venti e cinquanta del XIX secolo;  le “Carte Geografiche” di Villa Guariglia e revisionato i 170.00 dati bibliografici per la banca dati dell’OPAC, un catalogo collettivo che comprende tutti i libri presenti nelle varie biblioteche aderenti al polo. “E’ oggi  possibile condividere questi contenuti anche sui social network”.

L’ingegner Michele Todino, Amministratore Unico Blue Cloud Engineering, si è occupato della realizzazione del sito web del POR e di curare l’ottimizzazione  e l’allestimento di tutti i contenuti digitali del sito: “Tutto quello che abbiamo fatto è online”.

Tra i presenti  la dottoressa Wilma Leone, responsabile della promozione della Biblioteca Provinciale che ha gestito parte del progetto insieme al dottor Arcieri. Alla fine del convegno sono stati consegnati, dalla dottoressa Cussino e dal dottor Castaldo, 42 attestati a coloro che hanno partecipato al corso di formazione di 35 ore.

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