Rifiuti pericolosi dalla Tunisia, Cirielli (FdI): “Intervenga il NOE”
Rifiuti pericolosi dalla Tunisia, Cirielli (FdI): “Intervenga il NOE
“Per De Luca la questione tunisina riguarda i rapporti fra lo Stato italiano e la Tunisia e non la Regione. Il governatore campano alterala realtà dei fatti a proprio piacimento, nel tentativo di ridimensionare la portata dello scandalo. E intanto il suo vice Bonavitacola dichiara che «seimila tonnellate di rifiuti per pochi mesi non creano problemi alla comunità locale». Non è così”.
Lo dichiara il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli.
“Innanzitutto perché il governo tunisino -spiega Cirielli- ha imposto il rientro in Italia di quei container senza il rispetto delle norme nostrane in materia di circolazione dei rifiuti, che prevedono possa avvenire solo previa loro caratterizzazione, classificazione e analisi. Quindi in Italia potrebbero arrivare rifiuti pericolosi e cancerogeni, in virtù del fatto che gli stessi, nel frattempo, abbiano potuto cambiare composizione fisica e chimica. Nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri per la Transizione Ecologica, Affari Esteri e Salute”.
“Ora chiederò al Noe, il nucleo operativo ecologico dei carabinieri -afferma Cirielli- di intervenire per le necessarie verifiche proprio perché i rifiuti in arrivo nel porto di Salerno non sono stati classificati e ciò costituirebbe reato. Oltre al danno anche la beffa, dal momento che la Campania deve pagare ventiseimila euro al giorno per i rifiuti sequestrati in Tunisia per circa un anno e mezzo. Si tratta di cifre esorbitanti”.
“Come già anticipato -conclude Cirielli- presenterò anche un esposto alla Corte dei Conti per irregolarità nella gestione del denaro pubblico da parte della Regione Campania affinché si effettuino i necessari accertamenti sui fatti”.