Nocera Inferiore, dopo dieci anni assolti con formula piena gli amministratori della giunta di Mercato S. Severino guidata al sindaco Giovanni Romano
La vicenda risale al 2013, allorquando gli Amministratori del Comune di Mercato S. Severino, secondo la Procura abusando del ruolo di assessori
Nella giornata di ieri il Giudice Monocratico presso il Tribunale di Nocera Inferiore, dr.ssa Ciervo, ha assolto con la formula “il fatto non sussiste” gli ex assessori del della Giunta del Sindaco Giovanni Romano del Comune di Mercato S. Severino Rocco D’Auria, Angelo Zampoli, Carlo Iannone e Eduardo Caliano, che due anni fa avevano rinunciato alla prescrizione.
Gli altri due amministratori coinvolti, Assunta Alfano e Rosario Bisogno decisero di chiudere la vicenda giudiziaria accettando la sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione.
La vicenda risale al 2013, allorquando gli Amministratori del Comune di Mercato S. Severino, secondo la Procura abusando del ruolo di assessori, approvavano con Delibera di Giunta Comunale n. 212 del 4.10.2013 lo schema dell’atto di transazione relativo al programma di riqualificazione edilizio ed urbanistico alla frazione Oscato di Mercato S. Severino per la realizzazione di n. 42 alloggi di edilizia abitativa.
Il reato di cui dovevano rispondere era usurpazione di funzioni pubbliche ai sensi dell’art. 347 del Codice Penale.
“Dopo dieci anni di udienze processuali – commenta l’ex sindaco Giovanni Romano oggi consigliere comunale del Movimento Civico Sanseverinese – finalmente si è posta la parola fine ad una vicenda giudiziaria che ha interessato membri della mia Amministrazione i quali, con il loro deliberato, avevano perseguito l’unico fine di fare il bene della collettività, assegnando dopo circa 33 anni degli alloggi a coloro che con il terremoto del 1980 avevano perso tutto. La fiducia nella Giustizia, quando si ha la coscienza a posto, viene sempre ripagata. Agli amici non ho mai fatto mancare il sostegno in questi dieci anni, convinto della loro completa innocenza”.
Il collegio difensivo è stato composto dagli avvocati Guglielmo Scarlato, Alfonso e Marco Senatore, e Andrea Balletta.