Napoli, 650mila visitatori al MANN: l’anno non è ancora teminato, ma è già superata la soglia di presenze del 2018
4Manca poco meno di un mese alla fine dell’anno, ma il Museo Archeologico Nazionale di Napoli conta già 650mila visitatori dal 1° gennaio del 2019: una soglia lusinghiera, che supera di gran lunga le 613mila presenze registrate il 31 dicembre del 2018.
Raggiunta anche la quota delle 8mila sottoscrizioni per l’abbonamento annuale OpenMANN (la cui vendita sarà al prezzo scontato di 15 euro per adulti sino al 12 gennaio 2020), l’Archeologico ha in calendario un’intensa programmazione di eventi per le prossime settimane: da domani sino al giorno dell’Immacolata, con un corollario prenatalizio venerdì 20, sarà in calendario la kermesse “Muse al Museo. Speciale Thalassa”, un produzione FestivalMANN con la direzione artistica di Andrea Laurenzi.
Apertura simbolica della manifestazione (ore 17, Sala del Toro Farnese) con il concerto “Il mare di mezzo”: un viaggio emozionante, tra musica e parole, per rappresentare il Mediterraneo delle dissonanze e delle migrazioni; protagonisti di questo percorso melodico saranno Luca Lanzi (voce e chitarra acustica del gruppo “Casa del vento”), Francesco Moneti e Stefano Cisco Bellotti (entrambi storici componenti dei Modena City Ramblers).
Sino a domenica prossima, per un pubblico di adulti e ragazzi, le sale del MANN si riempiranno di musica, spettacoli e laboratori “dipinti di blu”, perché dedicati al tema del mare: tra le proposte culturali destinate ai visitatori (il ticket della rassegna sarà incluso nell’ingresso all’Archeologico ed ha un costo di 9 euro a partire dalle ore 17), da non perdere la tappa partenopea della pièce “Da questa parte del mare”, che Giuseppe Cederna dedicherà al libro postumo di Gianmaria Testa.
Giovedì 12 dicembre (conferenza stampa: ore 10.30; apertura al pubblico: ore 17), sarà in calendario l’naugurazione della mostra “Thalassa. Meraviglie sommerse dal Mediterraneo”, il cui progetto scientifico è stato promosso da “Teichos. Servizi e Tecnologie per l’Archeologia”: nel suggestivo allestimento dell’exhibit, saranno presentati al pubblico 400 straordinari reperti, che racconteranno il Mare nostrum tra cultura, economia, folclore e paesaggio.
Peculiarità dell’esposizione, che ha deteminato una variegata rete di collaborazioni con istituzioni museali e privati, l’analisi delle conquiste dell’archeologia subacquea, tra rigore metodologico ed applicazione delle nuove tecnologie.
“Thalassa” nasce nel più ampio framework di collaborazione con l’Assessorato alla Cultura ed all’Identità Siciliana della Regione Siciliana: la mostra non sarebbe stata possibile senza il contributo del famoso archeologo Sebastiano Tusa, comparso nella sciagura aerea dello scorso marzo.
Due appuntamenti con la creatività contempornaea connoteranno, infine, la prossima settimana: si tratterà del vernissage (lunedì 9 dicembre, ore 16) dell’esposizione “Fotografare il MANN tutto l’anno”, a cura dell’Associazione Flegrea Photo, cui seguirà la presentazione del calendario 2020 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, realizzato da Barbara Ciardo per la Scuola Italiana di Comix.