La senatrice Castellone smentisce De Luca: “Il materiale sanitario sta arrivando”
La senatrice campana del Movimento 5 Stelle, componente della Commissione Sanità, Maria Domenica Castellone, ribatte all’allarme lanciato ieri dal governatore Vincenzo De Luca in una missiva al Presidente del Consiglio, in cui denunciava che il materiale sanitario richiesto non è arrivato e il Sud è sull’orlo di una tragedia se non si pone rimedio immediatamente.
“I numeri diffusi da De Luca sono smentiti dai dati della Protezione civile. La modalità di comunicazione del governatore della Campania, oltre a diffondere preoccupazione nei nostri cittadini, non trova alcuna reale corrispondenza”, dichiara la senatrice in una nota”.
“A De Luca – prosegue – sarebbe bastato confrontarsi con gli uffici della Protezione civile regionale, che ogni mattina condividono informazioni ed esigenze con il Dipartimento nazionale della Protezione civile. Le notizie vere gli avrebbero evitato di speculare, con lo “zero” urlato sulle sue pagine social. Dai dati aggiornati al 24 marzo risulta infatti che in Campania siano state consegnate 93mila DPI FFP2/FFP3 e 198mila mascherine chirurgiche. Riguardo ai ventilatori sempre i dati della protezione civile indicano che al 24 marzo sono arrivati in Campania 15 ventilatori, di cui 5 per terapia intensiva, 8 da trasporto e 2 domiciliari. A queste attrezzature si aggiungeranno quelle acquistate da Consip in arrivo tra pochi giorni”.
“È ben noto – prosegue la Castellone che è componente della Commissione Sanità – quanto il nostro Governo si stia impegnando in questi giorni per soddisfare le esigenze di tutte le regioni e che già questa settimana, grazie al ministro Di Maio, stiano già arrivando i primi importanti carichi di mascherine e ventilatori. Sono questi i numeri e le iniziative che vanno comunicati ai nostri cittadini. Un’informazione fuorviante rischia di destabilizzare ulteriormente una regione che ha bisogno di sapere che c’è un’unica grande squadra al lavoro per venir fuori a testa alta dalla più grande emergenza dal dopoguerra ad oggi”.
I numeri citati dalla senatrice non sembrano, in realtà, confortanti. E’ stato richiesto ed occorre molto di più. Una sola cosa è certa in questo rimbalzo di accuse: a farne le spese sono i cittadini che non sanno a chi devono credere.