scritto da Carolina Milite - 15 Giugno 2019 08:37

Cava, “rifiuto selvaggio”: spuntano due divani abbandonati a Corso Mazzini

Siamo purtroppo costretti a denunciare l’ennesimo atto di inciviltà da parte di un cavese che non ama la sua città e agisce in disprezzo delle regole della civile convivenza.

Questi divani giacciono abbandonati affianco a un bidone dell’umido in Corso Mazzini, poco distante dal complesso residenziale del Parco Beethoven.
Occorrono ben pochi commenti a corollario della foto che è stata pubblicata su Facebook  da un  cittadino metelliano giustamente indignato. Le immagini parlano da sole: sono uno sfregio alla città e indicano il grado di inciviltà che connota alcune persone.
Basterebbe, invece, chiamare al telefono gli addetti della Metellia Servizi e le sedute dismesse finirebbero nella loro giusta collocazione. Ma tant’è, si preferisce abbandonarle per strada, a ridosso del centro abitato in dispregio del decoro e delle regole.
Questo è solo l’ultima di una scia che sembra senza fine di episodi simili. Qualche settimana fa il sindaco di Cava, Vincenzo Servalli, si fece fotografare affianco a un cumulo di mobili abbandonati in periferia e denunciò la cosa scrivendo: “Cava non è questa”.
Ribadiamo la stessa domanda posta all’indomani di quell’episodio: “Siamo sicuri che Cava non sia questa?”.
A volte è davvero difficile non crederlo.
Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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