Nella giornata di ieri era stato annunciato dall’Ufficio Stampa del Comune di Cava de’ Tirreni che le ville comunali da oggi sarebbero state aperte fino alle 20, ma ci è stato segnalato che così non è.
Ci siamo fatti allora un giro per la città ed è risultata aperta solo la villetta al parco Beethoven.
La villa storica Falcone e Borsellino, invece, è chiusa tranne che per gli operai del Comune che da stamani la stanno ripulendo e sistemando. Certo è che questi lavori si potevano fare prima, ma al Comune di Cava de’ Tirreni funziona così: i lavori di sistemazione si fanno dopo che il Sindaco ha ordinato la riapertura, non durante i mesi di chiusura o quantomeno qualche giorno prima di riaprire. C’è da tener presente anche che la villa Falcone e Borsellino, in queste ultime settimane, comunque è stata aperta nelle mattinate dei giorni feriali per i soli portatori di disabilità e loro accompagnatori. In altre parole, c’era tutto il tempo, anzi, visto che era comunque fruibile per una particolare categoria di cittadini, per poterla e doverla tenere ben mantenuta, quindi in perfetto ordine e pulizia, invece di aspettare la riapertura a tutti i cittadini indistintamente come ordinato ora dal Sindaco.
A restare chiusa, come si vede dalla foto scattata stamattina, è la villa Schwerte che ormai da mese è negata ai cavesi.
Covid a parte, c’è un motivo particolare per cui questo prezioso polmone verde cittadino è negato ai cavesi? C’è forse qualche albero che desta preoccupazione o che altro?
In conclusione, l’ordinanza per riaprire le ville è stata firmata dal Sindaco, ma queste restano ancora chiuse.
Complimenti.