Cava, odissea dell’avvocato Alfonso Senatore: da marzo per il coronavirus bloccato in Sudafrica
Il noto avvocato cavese Alfonso Senatore è bloccato in Sudafrica da più di tre mesi e non riesce a tornare a casa.
A renderlo noto è lo stesso Senatore che ha inviato una missiva destinata al Presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio, al Ministro degli Esteri, nonché a Vincenzo De Luca, a Clemente Mastella, a Gigi Casciello, a Giuseppe Castiello, ad Antonio Iannone, ad Aldo Patriciello, a Gianluca Cantalamessa e a Federico Conte.
Nella lettera Alfonso Senatore spiega che non riesce a tornare dal Sudafrica, paese in cui va spesso per motivi personali e in cui è rimasto bloccato agli inizi di marzo con l’esplosione della pandemia di Covid-19, per mancanza di voli certi e sicuri, anche pagando prezzi stratosferici.
“Vi scrivo – afferma l’avvocato Senatore – non tanto per me che ho moglie sudafricana, vitto e alloggio garantito, ma per i tanti italiani impossibilitati a rimanere e a pagare prezzi esorbitanti”.
“Tutte le altre nazioni estere – precisa ancora – hanno provveduto anche con aerei militari al rimpatrio, l’Italia ancora no. E’ triste dire che ci sentiamo abbandonati al nostro destino incerto, visto che è arrivato l’inverno e si teme una accentuazione del coronavirus che ci impedirebbe il ritorno a data da destinarsi chissà quando”.
Da qui l’accorato appello dell’avvocato Senatore alle cariche dello Stato affinché intervengano consentendo a lui e agli altri italiani bloccati in Sudafrica di ritornare in patria quanto prima.