Cava, l’Ospedale diventerà un presidio per i contagiati di coronavirus: timori sul suo futuro
Si rincorreva da giorni la voce che il Civico Ospedale di Cava de’ Tirreni sarebbe stato rimodulato quale presidio per accogliere i pazienti contagiati dal coronavirus.
Da qualche ora è stato diffuso su Facebook un documento a firma del direttore medico del presidio Santa Maria dell’Olmo, Luciana Catena, avente come oggetto la rimodulazione dell’attività del presidio ospedaliero metelliano e l’attivazione del posto letto in Rianimazione dedicato al Covid. verrebbero, altresì, chiusi i reparti di Chirurgia, Cardiologia, Ortopedia, Pediatria, Medicina, Laboratorio Analisi e Radiologia, mentre i pazienti in degenza verrebbero trasferiti.
Si legge ancora nel documento che l’ipotesi di riassetto interno ci si riserva di valutarla successivamente.
Proprio quest’ultima frase ha scatenato un vespaio di polemiche da parte dei cittadini cavesi i quali temono che dietro questa decisione sia già scritto il destino del nosocomio metelliano al termine dell’emergenza sanitaria, ovvero la chiusura della struttura.
Tra i tanti commenti lasciati c’è quello della signora Stefania Dell’Aglio: “A questo punto penso sia cosa buona e giusta che il Sindaco dia una spiegazione chiara ed esaustiva a tutti i quesiti e ci dica come realmente stanno le cose”.
In attesa di un chiarimento da parte del sindaco Servalli, si è fatta sentire con forza la voce degli Ultras della Cavese che in un manifesto pretendono “chiarezza per il presente e certezza per il futuro” e chiedono la garanzia dal Sindaco e dal governatore De Luca, nero su bianco, che l’Ospedale dopo l’emergenza ritorni operativo in tutti i suoi reparti. Se così non fosse, li riterranno colpevoli della chiusura e sarà a causa loro che il popolo scenderà in strada, nelle piazze, dai rioni e dalle frazioni per rivendicare il proprio diritto.
L’avvocato Marcello Murolo, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative, ha esposto il pensiero della coalizione di centrodestra.
“Se la Regione e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi ritengono opportuno utilizzare il nostro ospedale per aumentare in maniera significativa i posti letto da destinare alle persone colpite dal coronavirus, Cava deve fare la sua parte – ha sottolineato Murolo – Ciò premesso, però, riteniamo mettere subito in chiaro che chiediamo, ai vertici dell’Azienda Ospedaliera ed allo stesso Governatore della Campania Vincenzo De Luca, delle garanzie formali e ufficiali sul fatto che, una volta finita l’emergenza, a Cava riapriranno tutti i reparti attualmente in funzione e l’Ospedale ritornerà alle sue normali attività”.