Cava, l’avvocato Murolo attacca Servalli per la sua “lista delle illusioni”
Nella polemica al color bianco tra il sindaco Servalli e la Lega si inserisce quest’oggi anche Marcello Murolo, portavoce dell’associazione “Siamo Cavesi” e tra i possibili candidati a sindaco del centrodestra alle prossime elezioni comunali previste per la primavera 2020.
Murolo nella sua nota politica va giù duro accusando l’Amministrazione Servalli di aver sentito “il bisogno di uscire dal torpore abituale” con un manifesto che “corrisponde perfettamente allo stile stanco e burocratico con cui ha governato in questi anni: si tratta di un elenco con le caselle di spunta, come quelle che si fanno prima di andare al supermercato a fare la spesa oppure per ricordarsi le scadenze delle tasse”.
“Servalli, come sempre -continua Murolo- si accredita risultati che non sono i suoi, perché non vi ha contribuito in alcun modo. Si tratta solo di cose che sono accadute durante la sua Amministrazione e, in molti casi, nonostante la sua Amministrazione”.
E’ questo il caso “dell’apertura della rampa alla Tengana, la ristrutturazione e l’apertura del complesso di San Giovanni, l’affidamento dell’intero servizio di Igiene Urbana alla Metellia e l’eliminazione della doppia gestione del Consorzio di Bacino”, trattandosi di iniziative “ideate finanziate e perseguite dalle precedenti Amministrazioni”.
Anche sull’adozione del PUC Murolo non fa sconti ricordando che “si tratta di uno strumento urbanistico messo in cantiere già nel 2008 (amministrazione Gravagnuolo, la stessa che ha costruito le rampe della Tengana). Il problema, però, è che dal 2008 ad oggi sono successe tante cose, e che l’Amministrazione non si è nemmeno sforzata più di tanto per adeguare i vecchi piani settoriali alle nuove esigenze e alle nuove normative. Si approva, insomma, un piano già superato dai tempi (e dai fatti)”.
“A cosa serve accreditarsi il merito di aver eliminato il Consorzio di Bacino -argomenta ancora Murolo- dalla gestione dei rifiuti (iniziativa messa apunto, anche questa, dalla precedente Amministrazione, e che la giunta Servalli ha solo ritardato) quando poi si assume al Comune, proprio come dirigente all’Igiene Urbana, quello stesso Direttore del Consorzio di Bacino che tanto ha fatto per tenere in piedi il più a lungo possibile il costoso sistema della “doppia gestione” e per addebitarne i costi al Comune di Cava?”.
“Fin qui -attacca Murolo- si tratta di millantato credito. C’è però qualcosa di peggio. Questa Amministrazione si vanta di aver reso Cava la città “più innovativa d’Italia” grazie al Centro di Artigianato Digitale. Di cosa parliamo? Di quella serie di vetrine di esposizione collocate nell’ex mercato coperto dove, tra ceramiche, pupazzetti e soprammobili, un cartello dice: “si preparano bomboniere”?”:
Il j’accuse di Murolo spazia poi dal turismo alla movida, dall’ospedale alla sicurezza.
“Altro che quattro anni di obiettivi raggiunti -conclude l’avvocato Marcello Murolo- si tratta di quattro anni di occasioni mancate, persi per Cava e per chi ci abita”.
In conclusione, la campagna elettorale per le comunali è cominciata per davvero. Il guaio è che durerà per i prossimi dodici mesi.
Sopravviveranno i cavesi a polemiche e propaganda dei diversi ed opposti schieramenti politici?