Cava, l’albero di Natale non piace e il sindaco Servalli lo fa smontare
Saranno apportate delle modifiche nel tentativo di renderlo più gradevole alla vista dei cavesi. E’ ora tanta la curiosità per vedere cosa verrà fuori
Non c’è pace per l’albero di Natale a Cava de’ Tirreni. A poco più di 48 ore dalla sua “inaugurazione” con l’accensione ufficiale è già stato spento e smontato.
Il motivo? Le forti critiche e il disappunto che tanti cittadini hanno palesato sui social verso quell’impalcatura di metallo e luci alta 15 metri. La scontentezza è stata così tanta che il sindaco Vincenzo Servalli ha deciso di farlo smontare e far apportare qualche modifica alla struttura in maniera che risulti più gradevole alla vista.
E così spelacchio, o trivello, come già era stato ironicamente ribattezzato con una sfilza di commenti ironici e sbeffeggianti le forme dell’installazione natalizia, verrà ridimensionato. In verità, hanno fatto sapere da Palazzo di Città, il progetto dell’albero originariamente presentato all’Amministrazione comunale era diverso, infatti era meno alto e l’impatto visivo mostrato in foto era più aggraziato ed armonico. Inoltre era destinato ad essere collocato in piazza Abbro dove, probabilmente, sarebbe stato meno visibile e suscettibile di critiche.
Ma la felice decisione di non spostare il simbolo del Natale cavese dal centro cittadino non si è sposata bene con la scelta di far alzare di qualche metro la cima dell’albero. Non piace ai cittadini e neppure al Sindaco il finto abete moderno. Ecco dunque che già da ieri, e fino a notte fonda come testimonia l’orologio del Duomo nella foto, si sta lavorando alacremente per apportare le opportune modifiche. La cima verrà abbassata di qualche metro e i rami verranno posizionati nella classica maniera conica.
C’è da dire che tutto il mondo è paese così come le critiche, legittime e auspicabili, e facendo un giro sul web abbiamo potuto constatare che in diversi comuni d’Italia è accaduta la stessa cosa, ovvero che l’albero è stato tolto e sostituito dal Primo cittadino dopo la valanga di critiche piovutegli addosso dai suoi concittadini. Insomma, riprendendo il titolo di un famoso romanzo, ci vien da dire “niente di nuovo sul fronte…. dell’albero natalizio”.