Cava, il prof. Armando Lamberti ospite al Liceo Genoino per un “dibattito costituzionale”
Un difetto dell’uomo moderno è quello di dare tutto per scontato: che sia la più banale delle conquiste o la più sudata delle imprese, una volta ottenuta, l’interesse nei suoi confronti andrà diminuendo in maniera direttamente proporzionale allo scandire del tempo. Tradotto nel contesto dell’incontro di stamattina 8 maggio, l’uomo non dà la giusta importanza alla Costituzione, in questo caso, e tende a considerarla come un dato di fatto, ignorandone l’imprescindibile valore e i secoli di battaglie e guerre che hanno portato alla sua conquista. Nell’aula magna del Liceo A.Genoino, gli studenti delle classi quinte hanno accolto il Professore Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Salerno, nonché vicesindaco della città di Cava, Armando Lamberti, che ha generosamente accolto l’invito a partecipare ad un confronto con i ragazzi.
Il colloquio della maturità 2019 sarà caratterizzata da una sezione dedicata ad una materia finita nel dimenticatoio, “Cittadinanza e Costituzione”, fra lo stupore generale dei docenti e la preoccupazione degli alunni. Questo evidenzia l’urgenza e l’importanza di una “Educazione Civica”, che porti gli adulti del domani ad una maggior conoscenza dell’argomento; in questo senso, la dirigente scolastica Stefania Lombardi ha voluto fortemente quest’incontro, organizzato dalla professoresse Marinella De Stefano e Angela Di Gennaro,e inserito nell’iter del “Progetto legalità”.“
Parole alla Costituzione”, questo il titolo del convegno, un tentativo di avvicinare i giovani all’apparato burocratico del Governo italiano e di rendere l’idea di quanto sia importante la Costituzione, la “Carta su cui si basa il nostro Stato”, come l’ha definita il prof. Lamberti.
Dopo una simbolica introduzione sulle noti dell’inno di Mameli, l’ospite non ha esitato a dar prova della sua immensa cultura, delineando un preciso ritratto di quelle che sono le caratteristiche principali della nostra Costituzione, la sua divisione in quattro parti, ovvero Principi fondamentali (articoli 1-12); “Diritti e Doveri dei cittadini” (articoli 13-54); “Ordinamento della Repubblica” (articoli 55-139); Disposizioni transitorie e finali (disposizioni I-XVIII), per un totale di 139 articoli e 18 disposizioni finali.
Il professore ha posto l’accento sulla divisione dei tre Poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) e sul nesso che c’è tra loro, sottolineando come non potrebbe esistere l’uno senza l’altro. Ha poi spiegato la divisione tra verità giudiziaria e verità processuale, seguito da un esempio sulla flessibilità della Costituzione, portando come esempio i nuovi articoli di tutela della privacy, dettati dall’informatizzazione. Il professore ha tenuto a precisare che la legge non ammette ignoranza, citando un famoso ed efficace aforisma latino, “Ignorantia legis non excusat”, quasi un monito al giovane pubblico.
I ragazzi sono apparsi molto interessati all’argomento, rivolgendo anche domande interessanti sul finale dell’incontro; tutto ciò, merito dell’esperienza del professore che, in quanto tale, ha saputo attirare l’attenzione su un argomento che ai più può sembrare noioso e lontano dalla vita di tutti i giorni. Eppure, il diritto è vita e si vuole ambire ad un mondo più civile ed onesto si dovrebbe partire proprio dalla riscoperta di una carta tanto importante quanto trascurata quale la Costituzione. (Alfonso Iannone)