Cava, i cittadini reclamano più informazione sui contagi Covid in città
Secondo fonti non ufficiali ieri a Cava de’ Tirreni sarebbero stati rilevati 55 nuovi positivi al Covid-19, mentre l’altro ieri, secondo i dati divulgati da un’emittente televisiva, sarebbero stati 45 i positivi registrati.
Usare il condizionale è d’uopo poichè dalle istituzioni metelliane non sono giunti aggiornamenti, ragion per cui non si sa se siano ufficali questi ultimi 100 casi registrati in due giorni. In redazione riceviamo numerose telefonate e richieste da parte di concittadini che ci chiedono conferma dei numeri o, quanto meno, un riferimento dove potersi informare e, purtroppo, siamo costretti a dare risposta negativa.
E’ indubbio che in questa situazione di emergenza sanitaria, oltremodo delicata, sarebbe il caso che l’Ente comunale desse in maniera puntuale e precisa informazioni e aggiornamenti sulla situazione dell’epidemia da Coronavirus a Cava de’ Tirreni. Non necessariamente un video come il sindaco Servalli era solito registrare quotidianamente durante la primavera ed ora in maniera sempre più saltuaria. Comprendiamo che, data la numerosità degli impegni quotidiani, non è sempre possibile ricorrere a tale mezzo di informazione.
Sarebbe tuttavia sufficiente, ci permettiamo di suggerire, creare delle slide informative da pubblicare sulla pagina Facebook del Sindaco Servalli dove indicare i nuovi contagi, i domiciliati, i contagi totali, i guariti e i decessi. Un lavoro quotidiano che dia alla popolazione cavese l’adeguata comunicazione che cerca. Un modo per essere consapevoli come cittadini di come sia l’andamento della diffusione del contagio da coronavirus in città. Ma anche un motivo in più per avere e sollecitare maggiore attenzione rispetto alle precauzioni e ai comportamenti da tenere per contrastare il contagio. In fondo, più conoscenza non può che portare a maggiore consapevolezza collettiva ed invidivuale.
Un esempio brillante in tal senso lo sta dando il Comune di Pagani dove il neo sindaco Lello De Prisco giornalmente mette a disposizione dei suoi concittadini tali informazioni attraverso la sua pagina Facebook, e la foto a corredo dell’articolo ne è la dimostrazione.
Oppure si potrebbe dar vita a un servizio telefonico di supporto e informazione ai cittadini, gestito da volontari – magari provenienti dalle fila dell’Amministrazione comunale e associazioni territoriali, come è accaduto in altre realtà comunali- che possa fornire informazioni su comportamenti da seguire, chiarire dubbi, registrare segnalazioni di auto-isolamento o quarantena non ancora notificate dall’Asl, in maniera tale che si abbia un costante aggiornamento sui dati.
Insomma, le modalità per colmare le carenze comunicative della macchina comunale sono molteplici. In tal modo l’Amministrazione potrebbe rispondere in maniera continua e ordinata alle esigenze della popolazione e colmare eventuali gap provenienti da altri enti territoriali.
In conclusione, il sindaco Servalli si dia una mossa: non rimaniamo indietro anche in questo ed anche questa volta rispetto alle realtà comunali limitrofe.