scritto da Carolina Milite - 31 Dicembre 2019 09:25

Cava, emessa ordinanza antibotti

Come ogni anno, e come in numerosi altri comuni d’Italia, anche a Cava è stato fatto divieto di fare uso dei botti di Capodanno.

Un’Ordinanza sindacale ha emesso “provvedimenti restrittivi per l’accensione di artifici pericolosi e non”.

E’ vietato su tutto il territorio comunale, ed in particolare nel Centro Storico, nei luoghi pubblici e, a salvaguardia della pubblica incolumità, in quelli privati “se ciò produca conseguenze di qualsiasi genere o natura, che si ripercuota su luoghi pubblici“, far esplodere petardi, mortaretti e botti di qualsiasi tipologia, a eccezione dei giorni 31 dicembre 2019 e 1° gennaio 2020.

E’ vietata, negli esercizi commerciali di vicinato e sulle aree pubbliche la vendita di ogni tipo di fuochi d’artificio ascrivibili alla categoria 2 e 3, e comunque dei cosiddetti “fuochi di libera vendita” o “declassificati” che abbiano effetto, semplice o in combinazione con altri, di scoppio, esclusi i petardini da ballo.

E’ vietato far utilizzare a minori di anni 14 i fuochi di categoria 1 e superiori e a quelli di anni 18 i fuochi di categoria 2 e 3 del Decreto Legislativo 4 aprile 2010, n. 58.

Per i trasgressori è prevista una sanzione di 100 euro per la prima violazione e di 150 per la seconda violazione.

Critica la LAV (Lega Antivivisezione) sui provvedimenti presi sempre troppo tardi. Come afferma sul Sole 24 Ore, “Vietare i botti è un gesto di civiltà e di responsabilità” ma le ordinanze “vengono emanate troppo tardi e non sono lo strumento ideale. Un conto, spiegano, è fare un’ordinanza uno o due giorni prima di Capodanno e un conto e farla un mese prima, così da sensibilizzare persone sui rischi per persone, animali e per l’ambiente. Ci sarebbero poi migliori strumenti normativi”. “Sarebbe importante – precisano – che i comuni inserissero il divieto nei regolamenti per la tutela degli animali o facessero regolamenti ad hoc”.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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