Cava de’ Tirreni, tutto come previsto: Antonio Barbuti è il nuovo presidente del Consiglio comunale
Massima cooperazione anche con gli apparati burocratici e tecnici, ma noi consiglieri dobbiamo riprenderci il nostro ruolo di indirizzo politico

Tutto come era previsto. Non ci sono stati colpi di scena dell’ultimo momento. Il Consiglio comunale ha eletto Presidente dell’assemblea Antonio Barbuti.
Una seduta abbastanza tranquilla e scorrevole ha fatto sì che fosse eletto senza alcun intoppo, e secondo quanto i rumors avevano anticipato da giorni, il sostituto di Adolfo Salsano che ha lasciato la carica per accettare la delega ad assessore al Personale e Programmazione economica. L’adunata consiliare ha così votato: 14 voti per Antonio Barbuti; 8 voti per Annalisa Della Monica; 1 voto per Pasquale Senatore; 1 voto nullo (sul foglietto era indicato, con spirito goliardico, Francesco Sorrentino ovvero il dirigente comunale che è stato sospeso per la vicenda degli ammanchi di 2 milioni di euro nelle Casse comunali). Assente giustificato Armando Lamberti che con un messaggio letto al Consiglio ha spiegato di condividere in pieno la linea della maggioranza.
Contemporaneamente alla designazione di Barbuti, c’è stata anche l’ingresso ufficiale di Germano Baldi tra i consiglieri comunali in surroga a Salsano. L’ex assessore alla Sicurezza, con malcelata commozione, ha affermato: “Finalmente sono in Consiglio comunale! Mi sono mancati molto il confronto e il dibattito politico”.
Riguardo la ritrovata pace tra il sindaco Servalli e Adolfo Salsano non sono mancate perplessità da parte del consigliere Italo Cirielli il quale ha palesato i suoi dubbi: “Capisco la decisione del Sindaco di accogliere, per motivi di opportunità, in Consiglio Adolfo Salsano che non ha lesinato sciabolate nei confronti della maggioranza di cui fa parte. Non capisco invece la sua posizione. Mi sembra francamente di assistere a una soap opera costellata di colpi di scena. La città ha votato per un programma elettorale che è stato completamente disatteso. Esprimo il mio disappunto per quanto è accaduto in queste ultime settimane”.
Non si è fatta attendere la replica di Salsano: “Non rinnego le posizioni prese in passato e continuo a sostenerle. Vi sfugge che è capitato qualcosa in questo periodo. Ci sono stati dei problemi, al di là degli errori fatti da questa Amministrazione. Restano inalterate le mie contestazioni, anzi, vengono rafforzate da quello che sta accadendo in questi giorni. Sono stato chiamato e ho risposto per risolvere le difficoltà che ci sono, a differenza di chi ha preso altre strade”.
Dal canto suo Antonio Barbuti ha ricordato ai presenti di aver già ricoperto la carica di Presidente del Consiglio comunale dal 2010 al 2015 con l’allora sindaco Marco Galdi e ha speso parole di elogio per l’attuale sindaco Servalli, definendolo saggio e lungimirante: “Sta dimostrando una serenità d’animo in questi ultimi tempi che non è da tutti”, ha asserito con chiaro riferimento ai due gravi episodi che hanno sconquassato la politica cavese, ossia la vicenda degli ammanchi che già abbiamo accennato e l’altra concernente gli accessi non autorizzati alle posizioni patrimoniali di alcuni cittadini da parte di un altro dirigente comunale.
“Il mio ruolo non si limiterà a dirigere il Consiglio comunale – ha concluso – ma sarò garante dello stesso e anche dell’Amministrazione, guardando con grande attenzione tutto quello che riguarda la vita del Comune. Ci aspetterà una consiliatura molto delicata. Consiglieri siate sereni che troverete sempre in me la massima, piena e totale collaborazione. Massima cooperazione anche con gli apparati burocratici e tecnici, ma noi consiglieri dobbiamo riprenderci il nostro ruolo di indirizzo politico”.