Cava de’ Tirreni, sullo stato di agitazione dei dipendenti comunali la consigliera Filomena Avagliano dà la ricetta per sanare la questione. Non è mai troppo tardi!
Il problema del personale comunale metelliano si trascina ormai da tempo e la consigliera Avagliano fino a poche settimane fa era convintamente in maggioranza a sbattere le mano e votare a favore di Servalli

“La proclamazione dello stato di agitazione permanente da parte dei dipendenti del Comune di Cava de’ Tirreni non è un episodio isolato né una semplice vertenza sindacale: è l’espressione evidente di un disagio profondo, di una frattura tra chi ogni giorno garantisce servizi essenziali alla città e una gestione amministrativa sempre più verticistica, opaca e sorda alle esigenze reali del personale. Come consigliera comunale di Rifondazione Comunista, rivendico un’idea opposta di amministrazione: partecipata, trasparente, fondata sulla dignità del lavoro pubblico e sulla centralità dei diritti.”.
A dirlo è la consigliera comunale di Rifondazione Comunista Filomena Avagliano. Non è mai troppo tardi, verrebbe da dire, visto che il problema del personale comunale metelliano si trascina ormai da tempo e la consigliera Avagliano fino a poche settimane fa era convintamente in maggioranza a sbattere le mano e votare a favore di Servalli.
“Come forza politica di sinistra -scrive l’Avagliano- avanziamo proposte concrete e attuabili:
Trasparenza integrale sulle PEO, con pubblicazione di criteri, punteggi e verbali;
Avvio della contrattazione decentrata, con pieno coinvolgimento delle RSU;
Stabilizzazione del personale precario e trasformazione dei contratti part-time;
Istituzione di un Osservatorio civico sul funzionamento della macchina comunale;
Bilancio partecipativo e strumenti di democrazia diretta anche sulle scelte organizzative;
Investimenti in sicurezza, formazione, salute e benessere lavorativo”.
“La vera emergenza -conclude l’Avagliano- non è il malcontento dei lavoratori, ma l’assenza di visione politica e di partecipazione democratica. Il Comune deve tornare ad essere una casa di vetro, dove ogni cittadino possa riconoscersi e ogni lavoratore sia rispettato. Rifondazione Comunista è e sarà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Cava de’ Tirreni. Perché senza giustizia sul lavoro non c’è servizio pubblico efficiente, e senza trasparenza non c’è democrazia”.
Brava l’Avagliano. Dice anche cose giuste e condivisibili. Brava, però, soprattutto nel propinare molta aria fritta e luoghi comuni dopo avere per anni tenuto politicamente il sacco alle malefatte amministrative e gestionali di Servalli & C. (e tra i C. ci sono sempre stati finora l’Avagliano con Rifondazione Comunista, ovviamente per senso di responsabilità). Oddio, anche San Paolo fu fulminato sulla strada per Damasco. Motivo per cui, diamo il benvenuto all’Avagliano, a patto che non voglia fare la maestrina e dare lezioni di politica e di moralità. Non è proprio il caso, anche se si avvicina la campagna elettorale per le comunali e la propaganda è d’obbligo.