scritto da Pasquale Petrillo - 04 Ottobre 2023 17:04

Cava de’ Tirreni, sul bilancio comunale Servalli attacca i revisori: ora tocca a Fratelli d’Italia

In un simile contesto normativo e istituzionale, il nostro Sindaco accusa sostanzialmente i due revisori, nominati dal Prefetto di Salerno,

Ancora una volta il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Cava de’ Tirreni ha bocciato i conti dell’Ente clicca qui per leggere il parere negativo del Collegio.

Ormai è una costante. Nessuna sorpresa.

In fondo, era tra le eventualità, per qualcuno addirittura una certezza. D’altra parte, vero è che in qualche modo uno dei tre componenti del Collegio, la presidente Catalano, si era fatta da parte. Restavano e restano, però, dell’originaria composizione, due dei tre membri. In altri termini, non era peregrina l’ipotesi che ci fosse un’altra bocciatura.

Quel che sorprende e imbarazza è la violenza verbale che zampilla come l’acqua sotto pressione dalle dichiarazioni del sindaco Servalli clicca qui per leggere.

Vero è che la migliore difesa è l’attacco, ma qui si è passato il segno. Quelle di Servalli sono affermazioni che potremmo definire senza mezzi termini sovversive. Stiamo parlando, infatti, di un primo cittadino che si scaglia contro due componenti del Collegio dei Revisori.

Per quanti non ne fossero a conoscenza, i revisori contabili, nel caso specifico nominati dalla Prefettura, sono degli esperti. Abilitati, ovviamente, nella revisione economico-finanziaria dell’attività amministrativa e della contabilità del bilancio del Comune. Tra i loro compiti, infatti, non a caso vi è il controllo e l’esame dell’intera attività amministrativa comunale. Fondamentalmente devono formulare il parere sulle proposte di bilancio. Se accertano delle irregolarità nell’amministrazione, devono fare immediatamente rapporto al Consiglio comunale. In caso di reati di particolare gravità, devono comunicarli all’autorità giudiziaria competente.

Queste le funzioni più rilevanti. Come si intuisce, assai delicate e particolarmente importanti.

In un simile contesto normativo e istituzionale, il nostro Sindaco accusa sostanzialmente i due revisori, nominati dal Prefetto di Salerno, di perseverare un disegno diciamo così destabilizzante. “Non contenti -afferma- di essere già stati totalmente smentiti rispetto al parere negativo dato al Rendiconto di Gestione 2022”. Tanto che il sindaco Servalli si lancia nel chiedersi “cosa muove i due membri del Collegio dei Revisori che stanno creando gravi difficoltà all’Ente ed alla Città”.

In altri termini, questi due professionisti vengono trattati alla stregua di politicanti traffichini se non addirittura come delinquentucci, che perseguono e perseverano un disegno criminoso.

Cosa dell’altro mondo. Mai vista una roba del genere.

Sia chiaro, comprendiamo la tensione e le preoccupazioni del sindaco Servalli. Alle prese ogni giorno con le difficoltà finanziare del Comune. Impegnato com’è nel tenere sulla linea di galleggiamento un ente che fa acqua da tutte le parti. Comprendiamo la sua reazione emotiva, per carità.

Tuttavia, il linguaggio, il tono e le argomentazioni utilizzate sono quantomeno inappropriate.

Ad ogni modo, tornando a quanto affermato nel comunicato del Comune, i revisori sono stati smentiti? Da chi? E in cosa? Da nessuno, anzi.

Non solo, i due revisori svolgendo la loro funzione creano per Servalli “gravi difficoltà all’Ente ed alla Città”?. Ci vuole proprio del coraggio oltre che una totale sfrontatezza per una simile affermazione. Come se i debiti li avessero causati i revisori e non la cattiva politica. Un po’ come il bue che chiama cornuto l’asino.

Così come il parere espresso dal Collegio è negativo. Punto e basta. Vero è che il presidente Toriello, nominato dalla maggioranza che sostiene Servalli, ha espresso sì un parere favorevole, ma con in riserva. In altre parole, invitando il Comune ad eliminare nel più breve tempo possibile le criticità.

Ad ogni modo, ora la parola passa al Consiglio comunale. La previsione, come per il passato, è che il bilancio sarà approvato. Questa maggioranza non può fare diversamente. E’ costretta a bere la cicuta se non vuole passare guai maggiori.

E l’opposizione? Ci auguriamo faccia la sua parte. Più di tutti, però, è chiamato a fare la sua parte Fratelli d’Italia come forza di governo nazionale.

Mi spiego.

Il bilancio di previsione 2023 andava approvato entro il termine ultimo del 15 settembre. Ad oggi ancora non lo è.

Entro il 31 luglio scorso andava obbligatoriamente approvata la delibera per la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Ad oggi il nostro Consiglio ancora non l’ha approvata.

Non solo. Entro il 30 settembre scorso bisognava rispondere alla richieste di chiarimento della Corte dei Conti? Su cosa? Sul piano pluriennale di riequilibrio finanziario. Ad oggi, non risulta che ci sia stata una risposta.

Ora il nuovo parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti. Se non erriamo, il quarto di fila in due anni.

Diciamo questo per chiedere: quando interverranno con delle interrogazioni parlamentari gli esponenti di spicco di Fratelli d’Italia? Il senatore Antonio Iannone e l’onorevole Imma Vietri, sempre molto solleciti nel presentare interrogazioni riguardanti il territorio provinciale, forse dovrebbero dedicare ora maggiore attenzione alle vicende cavesi.

Per quello che sta accadendo al Comune di Cava de’ Tirreni un occhio più attento di Prefettura, Corte dei Conti e degli altri organi competenti del governo nazionale, sarebbe utile ed auspicabile per il benessere della città

Almeno per sgombrare il campo dai dubbi.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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