Cava de’ Tirreni, sugli ammanchi di cassa al Comune l’opposizione di centrodestra attacca: “Servalli mostra di essere incapace di gestire la vicenda”
La mancanza di comunicazione da parte dell'Amministrazione verso il Consiglio comunale rappresenta un serio problema, che mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e lascia l’intera comunità in uno stato di incertezza

“Riguardo alla vicenda degli ammanchi nelle casse del Comune, continuiamo ad assistere basiti a uno stillicidio di notizie, diffuse perlopiù tramite gli organi di informazione”.
E’ quanto affermano gli esponenti del centrodestra Cavese (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Siamo Cavesi, Le Frazioni al Centro) in un comunicato stampa.
L’ultimo episodio riguarda la sospensione di un secondo dirigente comunale. “La mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione verso il Consiglio comunale rappresenta un serio problema, che mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e lascia l’intera comunità in uno stato di incertezza”, si legge nella nota.
“La gravità dei fatti emersi, e che continuano a emergere con cadenza praticamente quotidiana, è la dimostrazione dell’assoluta incapacità di controllo dell’amministrazione Servalli sulla struttura burocratica – afferma l’opposizione – La gestione pressapochista dello scandalo da parte della maggioranza a guida PD non giova alla serenità dei dipendenti dell’ente, costretti a lavorare per garantire l’erogazione regolare dei servizi in un surreale clima da caccia alle streghe”. “Tutto questo – conclude il comunicato – in un contesto cronico di carenza di personale, che continua sempre più a peggiorare e su cui Servalli e il PD non sono ancora in grado di trovare risposte”.
In effetti, la notizia di una seconda sospensione di un dirigente ha scosso tutta la città ed è unanime tra i cavesi la richiesta di chiarezza d’informazione e di risposte in relazione a un fatto gravissimo che mai si era verificato a Cava de’ Tirreni e lascia non poche ombre che attendono di essere disvelate.