scritto da Redazione Ulisseonline - 28 Maggio 2025 17:00

Cava de’ Tirreni, sabato prossimo il corteo storico di Carlo V

Il corteo rievoca l’ingresso dell’imperatore Carlo V d’Asburgo nella Città de La Cava, avvenuto il 22 novembre 1535

 Cinquecento figuranti animeranno il corteo storico che rievoca l’ingresso a Cava dell’imperatore Carlo V, nel 1535Duecento, tra attori e comparse, daranno vita all’allestimento teatrale “Lo Imperatore a La Cava”. È articolata in tre momenti la manifestazione “Cava 1535 – L’ingresso dell’imperatore Carlo V”, che si terrà sabato prossimo – 31 maggio – per le strade del Borgo Scacciaventi e in piazza Vittorio Emanuele III.

La manifestazione, giunta alla VIII edizione, è organizzata dall’Associazione storico-culturale Pistonieri-Archibugieri Santa Maria del Rovo, con il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni, della Regione Campania, della Provincia di Salerno e di ENIT spa.

Il corteo rievoca l’ingresso dell’imperatore Carlo V d’Asburgo nella Città de La Cava, avvenuto il 22 novembre 1535. Il sovrano – in viaggio verso Napoli di ritorno dalla spedizione di Tunisi, dove era uscito vittorioso dallo scontro con il corsaro Barbarossa – fu accolto con tutti gli onori, ricevendo in dono un bacile d’oro contenente 3mila scudi, oltre a due chiavi della città: una d’oro e l’altra d’argento. In quell’occasione Carlo V riconfermò a Cava lo status di città demaniale (cioè legata direttamente al sovrano, al riparo da infeudazioni) e tutti i privilegi già concessi dai precedenti sovrani.

“Il progetto culturale legato a Carlo V ha una valenza di respiro europeo e si distingue anche perché è inserita nella Rete di Cooperazione degli Itinerari Europei dell’Imperatore Carlo V – ha spiegato il direttore artistico Giuseppe Apicella – La rievocazione storica del Corteo imperiale di Carlo V è anche la base di partenza per un progetto ambizioso a cui da tempo stiamo lavorando: candidare l’archibugio a patrimonio immateriale dell’Unesco. L’archibugio, infatti, da tempo si è spogliato della sua valenza di strumento bellico per diventare un indiscusso simbolo identitario della nostra comunità”.

Il programma

Dalle 17,30 alle 19 corso Umberto I sarà animato da spettacoli di artisti e gruppi storici. Il corteo storico partirà alle ore 20,30 da piazza San Francesco, percorrerà Corso Umberto I per giungere infine a piazza Vittorio Emanuele III.

Qui, alle ore 21,45, si potrà assistere allo spettacolo teatrale “Lo Imperatore a La Cava”, che rievoca i preparativi e l’accoglienza che la città riservò all’imperatore.

Candidatura dell’archibugio a patrimonio Unesco

L’Associazione storico-culturale Pistonieri-Archibugieri Santa Maria del Rovo – che quest’anno celebra il 50ennale della sua fondazione – sta promuovendo il progetto di candidare l’archibugio a patrimonio immateriale dell’Unesco. L’archibugio, arma ad avancarica, rappresenta l’elemento centrale e distintivo dello scenario storico-folkloristico della Città di Cava de’ Tirreni, dove ha trovato un impiego rituale e celebrativo unico in Italia. Impugnato dagli archibugieri (o pistonieri), l’archibugio è protagonista indiscusso dei solenni festeggiamenti del SS. Sacramento, da cui trae origine l’identità religiosa e culturale dei gruppi riuniti nell’Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni.

Dall’archibugio si è evoluto il trombone, arma simile ma dotata di una canna più corta e svasata verso la bocca, con un’imboccatura pensata per facilitare il caricamento notturno, evitando dispersioni di polvere da sparo. Questa variante ha assunto nomi differenti a seconda delle regioni italiane, ma a Cava de’ Tirreni è conosciuta principalmente come “pistone”, appellativo che richiama il gesto del “pestare” la carica all’interno della canna. Il pistone, con un peso medio di circa 12 chilogrammi, viene caricato con polvere nera compressa tramite un’asta cilindrica chiamata “spolvera”. Oggi lo scoppio avviene grazie a una capsula d’innesco contenente fulminato di mercurio, che consente l’accensione rapida e sicura. In questo modo, l’archibugio e le sue successive trasformazioni continuano a tramandare una tradizione secolare, divenendo strumenti non solo militari, ma simbolici e identitari per l’intera comunità cavese.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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