Cava de’ Tirreni, nel penultimo appuntamento letterario del Premio Com&Te Giulio Betti conquista il pubblico con la competenza scientifica e la chiarezza espositiva con il saggio “Ha sempre fatto caldo!”
A stimolare l’autore la giornalista Mariella Sportiello, segretaria dell’Associazione Comunicazione & Territorio organizzatrice del Premio Com&Te, e il dottor Antonello Barretta, direttore generale del Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti della Regione Campania e presidente della Giuria del Premio Com&Te di giornalismo

“Il primo passo per capire il cambiamento climatico è dato dalla differenza tra climatologia e meteorologia”.
Così, in un passaggio, ieri sera il meteorologo e climatologo Giulio Betti nel presentare, presso l’Holiday Inn di Cava de’ Tirreni, il saggio Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico (Aboca), nel corso del quarto appuntamento dei salotti letterari della XVI edizione del Premio Com&Te.
“Gli eventi estremi -ha spiegato Giulio Betti- ci sono sempre stati, ma non con la frequenza attuale. Grandinate oppure ondate di calore non sono episodi, ma diventano un trend. La differenza, infatti, sta in quante volte un evento meteo si ripete nel lungo periodo. Tutto ciò accade per l’aumento dell’anidride carbonica prodotta dall’attività umana che è duecento volte maggiore di quella prodotta dai vulcani”.
“Attenzione alle fake news -ha avvertito Betti- ma anche alle mezze verità, dalle quali bisogna guardarsi ancora di più”.
A stimolare l’autore la giornalista Mariella Sportiello, segretaria dell’Associazione Comunicazione & Territorio organizzatrice del Premio Com&Te, e il dottor Antonello Barretta, direttore generale del Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti della Regione Campania e presidente della Giuria del Premio Com&Te di giornalismo.
Agli studenti, che gli hanno rivolto numerose domande, Giulio Betti ha chiarito che “possiamo difenderci dalla siccità intercettando l’acqua quando cade. Usando invasi idonei per piogge forti e impetuose, che altrimenti non verrebbe intercettata. L’acqua sembra sempre tanta, ma non è così. Non basta mai”.
Rifuggendo dal sensazionalismo e dal catastrofismo, bensì utilizzando unicamente dati e metodi scientifici, l’autore ha affermato che “il cambiamento climatico è un formidabile catalizzatore di problemi già esistenti. Non li crea ma li amplifica”.
Ad uno studente che gli ha chiesto come sia nata l’idea di scrivere questo libro, l’autore ha confessato che “l’ispirazione è scaturita dalla necessità di rispondere punto per punto e in modo scientifico a quanti negano il problema”. (foto Francesco Cuccaro)