Cava de’ Tirreni, le Associazioni Unite contro Servalli & C.: “Sentenziata la morte dello sport”
La denuncia: “E’ morto lo sport cavese”
“E’ morto lo sport cavese, dopo decenni di gloriosa attività sul territorio. A darne il triste annuncio le associazioni sportive riunitesi nel comitato cittadino Associazioni Unite, che invano hanno lottato contro l’Amministrazione comunale.”
E’ quanto si legge in un manifesto funebre che sta circolando in rete. Una provocazione per raccontare quella che è, secondo le associazioni sportive cavesi, la morte dello sport amatoriale in seguito agli aumenti alle tariffe per l’uso delle palestre da parte delle associazioni.
Ancora una volta l’associazionismo sportivo fa sentire la sua voce contro la delibera lacrime e sangue che ha fortemente penalizzato le piccole società sportive cavesi che usufruiscono degli impianti sportivi comunali.
Costi, fanno sapere, altissimi che hanno messo inginocchio un intero settore. Le colpe di ciò vengono attribuite alle istituzioni cittadine, infatti si legge ancora nel manifesto funebre “A causa dei colpi mortali sferrati dal sindaco e assessore allo Sport, Vincenzo Servalli, dal dirigente del III° settore, Romeo Nesi, dall’assessore al Bilancio Antonella Garofalo e da tutta la Giunta comunale (con l’indifferenza totale dell’opoosizione)”.
Le associazioni hanno organizzato un corteo di protesta per il 23 dicembre. Come precisano nel manifesto “Il feretro dell’amata attività sportiva che ha formato centinaia di cittadini cavesi, sarà portato il prossimo 23 dicembre, con partenza alle ore 10 dall’area mercatale, per le vie della città e poi esposto in piazza Abbro per un ultimo, struggente saluto”.