Cava de’ Tirreni, la Corte dei Conti chiede nuovi chiarimenti sul piano pluriennale di riequilibrio finanziario del nostro Comune
A quanto pare, è di pochi giorni fa l'arrivo a Palazzo di Città di un'altra nota della Corte dei Conti con la quale il magistrato istruttore richiede al sindaco Servalli di avere altri lumi
Ricordate la richiesta di chiarimenti della Corte dei Conti sul piano pluriennale di riequilibrio finanziario e sui rendiconti 2020 e 2021? Ne parlammo a giugno scorso la prima volta clicca qui per leggere . A suo tempo, commentavamo che non sarebbe stato facile rispondere in modo esauriente a cinquanta pagine di chiarimenti. Alla fine, lo scorso ottobre, dopo più di un rinvio ottenuto e molti patimenti, il nostro Comune rispose alla Corte dei Conti.
Tutto a posto? Macché!
A quanto pare, è di pochi giorni fa l’arrivo a Palazzo di Città di un’altra nota della Corte dei Conti con la quale il magistrato istruttore richiede al sindaco Servalli di avere altri lumi.
Insomma, il magistrato contabile non si ritiene soddisfatto dei chiarimenti forniti lo scorso ottobre e torna ora alla carica per avere ulteriori chiarimenti sul piano di riequilibrio finanziario pluriennale e sui rendiconti 2020 e 2021 del nostro Comune.
Dalle indiscrezioni provenienti da Palazzo di Città la richiesta di nuovi chiarimenti si sviluppa in oltre 70 pagine, insomma, più di quante costituivano la prima richiesta. Questo già lascia intuire che la Corte dei Conti non si sia affatto ritenuta soddisfatta dalle risposte fornite dall’Amministrazione Servalli. Anzi, sembra che abbia anche fretta di chiudere l’istruttoria, tant’è che ci è stato riferito che Servalli & C. avranno appena quindici giorni di tempo, a partire dalla scorsa settimana, per rispondere a questi nuovi chiarimenti. Tradotto vuol dire che prima della fine di questo mese, la Corte dei Conti vuole acquisire questa ulteriore documentazione.
Insomma, questa sembra essere un’ulteriore tegola per Servalli e i suoi, nonostante il primo cittadino metelliano non perda occasione per rassicurare che tutto sia a posto e che, anzi, addirittura il nostro Comune è messo talmente bene da apprestarsi a fare nuove assunzioni di personale.
La Corte dei Conti, e non stavolta il nostro Collegio dei Revisori dei Conti, non sembra affatto pensarla così.