Cava de’ Tirreni, la Chirurgia dell’Ospedale S. M. dell’Olmo perde pezzi: via altri due medici
Dei 3 medici specialisti, uno ha limitazioni di turno, un altro andrà in quiescenza entro fine anno e dal prossimo mese potrà
Ancora una volta nell’occhio del ciclone il Civico Ospedale di Cava de’ Tirreni Santa Maria dell’Olmo. Questa volta ad assurgere agli “onori” della cronaca è la difficile situazione del reparto di chirurgia dell’Ospedale.
È entrata in vigore da ieri la decisione della Direzione Sanitaria di apportare tagli nell’Area Chirurgica del nosocomio metelliano. In sostanza dal 1° ottobre verranno meno due chirurghi strutturati, che riducono i medici specialisti a soli 3 con 2 specializzandi.
Dei 3 medici specialisti, uno ha limitazioni di turno, un altro andrà in quiescenza entro fine anno e dal prossimo mese potrà usufruire delle ferie residue. Questo organico ha comportato una riduzione dei posti letto da 15 ad 8 e sono state sospese le attività di elezione e gli ambulatori.
In una nota stampa il consigliere comunale di Siamo Cavesi, Raffaele Giordano, così esprime il suo pensiero in merito: “Faccio mia la preoccupazione dei sanitari e dei comuni cittadini: con questo scenario il servizio di chirurgia è seriamente a rischio, ed anche l’attività del Pronto Soccorso potrebbe esserlo a causa del mancato aiuto futuro nel coprire i turni. Nelle more dei concorsi, per tamponare questa emergenza, si potrebbe effettuare una ricognizione dei medici chirurghi dell’azienda o extra e con ordini di servizio coprire almeno la pronta disponibilità per assicurare gli interventi, mentre per i restanti turni ordinari utilizzare i medici in formazione specialistica sfruttando anche il decreto Calabria. Pertanto auspico un serio ed energico intervento istituzionale con gli organi e nelle sedi competenti per scongiurare una seria ed importante sospensione dei servizi”.
L’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi d’Aragona”, attraverso il direttore generale Vincenzo D’Amato, ha confermato nella tarda mattinata di oggi, attraverso una nota stampa, la massima attenzione per superare le criticità che stanno condizionando l’operatività, in particolare, del reparto di Chirurgia del Plesso Ospedaliero S. Maria Incoronata dell’Olmo. “Purtroppo, gli esiti negativi dei concorsi banditi per l’area chirurgica – si legge nel comunicato – non hanno consentito ad oggi la soluzione delle criticità. Il Direttore D’Amato ha ribadito il pieno impegno per far sì che le criticità possano essere superate nel più breve tempo possibile”.
L’Amministrazione comunale, dal canto suo, fa sapere che è ben consapevole del disagio e delle preoccupazioni che vive la nostra comunità e ritiene di sostenere con determinazione l’impegno dei vertici aziendali e di tutto il personale sanitario del S. Maria Incoronata dell’Olmo.
In merito alla vicenda è intervenuta anche la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri che dichiara: “L’ospedale di Cava de’ Tirreni continua a essere smantellato nel silenzio assenso del governatore De Luca. Una situazione insostenibile e inaccettabile, di cui si era a conoscenza da tempo, ma nulla è stato fatto per provare ad evitarla. Altro che potenziamento dell’ospedale cavese come promesso più volte in campagna elettorale: De Luca esca dal silenzio e trovi subito una soluzione. Anche perché il Santa Maria dell’Olmo non è solo il presidio ospedaliero degli abitanti di Cava de’ Tirreni, ma anche un importante punto di riferimento per i cittadini dell’Agro Nocerino Sarnese e della Costiera Amalfitana. E’ opportuno, quindi, un immediato interessamento da parte dell’Asl e della Regione Campania”.