scritto da Carolina Milite - 11 Giugno 2025 08:48

Cava de’ Tirreni, i residenti di Pregiato al Comune per protestare contro il senso unico a via Ferrara

I cittadini hanno espresso il loro dissenso verso la nuova regolamentazione del traffico che impatta fortemente la loro quotidianità e paralizza il traffico, ingolfando la circolazione e cagionando lunghe code nelle arterie stradali alternative

I residenti di Pregiato sono sul piede di guerra. Una folla inferocita, desiderosa di esprimere il proprio disappunto ha invaso ieri pomeriggio il Palazzo di Città, chiedendo con determinazione di poter parlare con il Sindaco di Cava de’ Tirreni dei forti disagi che stanno vivendo i residenti di via Luigi Ferrara e in generale gli abitanti della frazione a causa del nuovo dispositivo di traffico che, in via sperimentale, prevede dei sensi unici di marcia.

Un incontro con il Primo cittadino metelliano era stato fissato  per le 18 di ieri presso la Circoscrizione di Pregiato, ma poiché il Sindaco non si era presentato, un folto gruppo della comunità di Pregiato si è recato al Comune per far sentire la loro voce e cercare di ottenere soluzioni e chiarimenti al problema e così  Vincenzo Servalli non ha potuto esimersi dall’ascoltarli e parlare con loro.

I cittadini hanno espresso il loro dissenso verso la nuova regolamentazione del traffico che impatta fortemente la loro quotidianità e paralizza il traffico, ingolfando la circolazione (sia a Pregiato che sulla Statale) e cagionando lunghe code nelle arterie stradali alternative e hanno chiesto di prendere in considerazione le loro istanze e di rivedere le scelte compiute.

A contrastare, con non poca difficoltà, la legittima veemenza delle persone che affollavano la Sala consiliare, vi era anche il consigliere Armando Lamberti che cercava di sedare gli animi.

“Siamo qui per parlare con il Sindaco che, dopo aver concordato un incontro per oggi pomeriggio alla nostra frazione, è venuto meno alla decisione presa in seguito all’atto deprecabile, che unanimamente condanniamo, di sconosciuti che hanno fatto scomparire la segnaletica verticale che era stata predisposta per l’avvio del senso unico anche in via Aniello Salsano. Siamo qui non perché vogliamo la guerra con l’Amministrazione comunale, ma per portare educatamente le nostre proposte in merito al senso unico. Chiediamo la possibilità di poter dire la nostra sul nuovo senso di circolazione, magari attraverso l’indizione di un referendum popolare, per verificare se e quanti pregiatesi vogliono il senso unico”, sono state le parole di Lucio Bisogno, già amministratore comunale e quale portavoce dei residenti di Pregiato presenti alla riunione.

“Non era questo il modo di organizzare l’incontro. Molte risposte alla vostre alle vostre domande avrebbero potuto darle meglio di me i tecnici competenti che hanno collaborato alla redazione del progetto dopo che per tanti anni i pregiatesi ci hanno sollecitato e ci hanno chiesto di trovare una soluzione al problema del traffico in via Luigi Ferrara, una questione annosa che genera spesso tensioni e liti tra automobilisti- ha esordito il sindaco Servalli – Quella in atto è una sperimentazione che porteremo avanti. Agli esiti della stessa ci confronteremo con gli abitanti di Pregiato”.

A esprimere il proprio disappunto vi era anche don Luigi Grimaldi, parroco della comunità di Pregiato, il quale ha palesato le sue perplessità soprattutto per la decisione di istituire il senso unico di marcia fino a via Casaburi, nella parte alta della città dove è ubicata la Chiesa di San Nicola.

Al termine dell’incontro, ovviamente non risolutivo (non vi era possibilità in questo frangente iniziale), è stata stilata una proposta alternativa, tecnicamente dettagliata, che chiede di mantenere il doppio senso di circolazione sia su via Ferrara che su via Aniello Salsano/via Pastore/via Casaburi per garantire un’equa distribuzione dei flussi; potenziare la segnaletica verticale e orizzontale per disincentivare il traffico di attraversamento non locale; inserire interventi di moderazione della velocità, come dossi o restringimenti ottici, per migliorare la sicurezza; monitorare strumentalmente i flussi veicolari per validare la reale sostenibilità delle configurazioni adottate.

Nella proposta sostenuta dai cittadini pregiatese si legge: “L’analisi numerica e le considerazioni pratiche suggeriscono che mantenere il doppio senso di marcia rappresenta la soluzione più equilibrata, sicura e funzionale per la comunità locale, evitando congestionamenti e penalizzazioni ingiustificate per i residenti. Un flusso proveniente da arterie ad alta capacità non può essere convogliato in una strettoia senza provocare congestione, aumento dei tempi medi di percorrenza e rischi per la sicurezza. L’utilizzo di modelli di teoria delle code e simulazioni di traffico andrebbe fatto prima di attuare modifiche così impattanti”.

La situazione è tutt’altro che semplice, gli animi sono infervorati, l’impressione è che il sindaco Servalli sia seduto su una bomba a orologeria e ne sia ora ben consapevole guardando il suo volto stravolto durante l’incontro con i cittadini. Vedremo nei prossimi giorni quali saranno le decisioni adottate, se vi saranno dei cambiamenti o si procederà secondo le intenzioni originarie. Ai pregiatesi tocca avere pazienza e tolleranza, nonché senso civico ed evitare qualsiasi atto illecito, e augurarsi che con il passare del tempo la situazione migliori

 

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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