Cava de’ Tirreni, dura condanna di Italo Cirielli per un presunto incarico illegittimo al Comune
È l’ennesima dimostrazione di come il malaffare amministrativo abbia trovato casa tra le stanze del Palazzo, in un sistema in cui regna l’improvvisazione, l’abuso e l’assenza totale di controllo politico

È un’opposizione senza sconti quella che con pervicacia sta portando avanti il capogruppo in Consiglio comunale di Fratelli d’Italia, Italo Cirielli. Ne è conferma il suo ultimo comunicato stampa che è incentrato su alcune gravi e presunte anomalie riguardanti la vicenda degli ammanchi milionari nelle Casse comunali e alcuni incarichi illegittimi a essa collegati.
“Altro che buona amministrazione – principia la nota stampa – a Cava si paga pure per gli incarichi illegittimi”.
“Un incarico conferito, pare illegittimamente – prosegue – un annullamento in autotutela e, infine, una transazione da 9.000 euro pagata con soldi pubblici per evitare il contenzioso. Questa è la fotografia impietosa della gestione amministrativa targata centrosinistra a Cava de’ Tirreni, come emerge dalla determinazione dirigenziale n. 666 del 4 giugno 2025”.
Cirielli prosegue: “Di fronte a un quadro del genere, che parla da solo, non possiamo che esprimere indignazione e condanna. È l’ennesima dimostrazione di come il malaffare amministrativo abbia trovato casa tra le stanze del Palazzo, in un sistema in cui regna l’improvvisazione, l’abuso e l’assenza totale di controllo politico”.
Italo Cirielli spiega che il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha chiesto la convocazione della Commissione Controllo e Garanzia. Si rivolge, poi al vicesindaco Nunzio Senatore e al capogruppo del PD, forza trainante dell’amministrazione comunale, Luca Narbone:
“Siete soddisfatti anche stavolta della trasparenza e della legalità della vostra azione amministrativa? Oppure magari volete premiarvi per la brillante gestione con un’altra medaglia al merito?”
“Un quesito ironico – asserisce il consigliere Cirielli – ma che racchiude tutta la gravità di quanto sta accadendo. Perché mentre i cittadini combattono ogni giorno con tasse alte, servizi carenti e degrado urbano, la macchina amministrativa si permette pure il lusso di sbagliare e pagare per i propri errori”.
“Fratelli d’Italia – conclude – non farà sconti a nessuno. Pretendiamo chiarezza, responsabilità e, se necessario, le dimissioni di chi ha taciuto, coperto o contribuito a questo disastro. La città merita ben altro”.