Cava de’ Tirreni, Coordinamento Civico: “Con il «non rimpasto» di Servalli il Carro di Tespi continua il suo viaggio sul viale del tramonto”
Rafforzamento strategico/personalistico del “Signor-Va-tutto-bene”, il quale, esclusivamente preoccupato di un’agognata candidatura alle prossime Regionali per garantirsi un futuro politico, ha vilmente mortificato e ridimensionato il massimo esponente del PD locale, Nunzio Senatore
“Il Carro di Tespi, abilmente guidato a cassetta dai due “strateghi della cadrega”, Servalli e Barbuti, ha schivato l’ennesimo ostacolo (che avrebbe potuto anzitempo sfasciarlo lungo il viale del tramonto), col suo carico, da una parte, di assessori rimasti tali (nessuno escluso!), e, dall’altra, di illusi (sistematicamente trattati come utili idioti) e professionisti dell’ambiguità politica”.
E’ quanto denuncia in un comunicato stampa diffuso dal Coordinamento Civico: Cava SIA_Finalmente CAVA.
“L’ennesimo ostacolo è stato superato attraverso un surrettizio (quanto irritante e depressivo) rimescolamento di deleghe assessoriali -prosegue il comunicato- che ha prodotto, come unici risultati: da un lato, un rafforzamento strategico/personalistico del “Signor-Va-tutto-bene”, il quale, esclusivamente preoccupato di un’agognata candidatura alle prossime Regionali per garantirsi un futuro politico, ha vilmente mortificato e ridimensionato il massimo esponente del PD locale, Nunzio Senatore, che, piaccia o meno, era stato comunque il maggior portatore di consensi e tra i protagonisti della vittoria di Servalli alle ultime Amministrative del 2020”.
“Dall’altro -si legge ancora nel Coordinamento Civico- comunicato il soddisfacimento dei vari diktat (spacciati, come nel suo stile, per “raccomandazioni consiliari”) del “Gattopardo-Barbuti”, il quale è riuscito finalmente ad ottenere – attraverso il proprio assessore di riferimento – ciò che, da tempo, pretendeva riguardo al controllo e alla gestione dei Servizi Sociali e Cimiteriali”.
“Inevitabilmente -conclude il Coordinamento Civico- arriverà il tramonto! L’auspicio, per la maggioranza dei Cavesi, è che finisca questa tragicommedia e possa presto spuntare una nuova alba”.
Ubi leonis pellis deficit vulpina induenda est. Che ci vuoi fare? Sic transit gloria mundi