Cava de’ Tirreni, Azione torna in maggioranza e ottiene un assessore all’Urbanistica: Lorenzo Santoro. E ora quale sarà la risposta di Lamberti & C.?
Lunedì mattina l'architetto Lorenzo Santoro firmerà la delega di assessore all'Urbanistica, come richiesto da tempo dagli esponenti di Azione. Anche ai consiglieri Manzo e de Filippis verranno assegnate deleghe specifiche. Il capogruppo di Cava ci Appartiene-Democratici prof. Armando Lamberti si ritiene insoddisfatto e ribadisce l'incompatibilità politica. Continua la querelle interna alla maggioranza
“Rientriamo in maggioranza per il bene della città di Cava de’ Tirreni e per dare il nostro contributo all’operato amministrativo”. Con queste parole i consiglieri di Azione, Federico de Filippis, e Franco Manzo, nel corso di una conferenza stampa hanno ufficializzato il loro rientro nella maggioranza amministrativa che fa capo al sindaco Vincenzo Servalli il quale ha affermato che lunedì mattina nominerà l’architetto Lorenzo Santoro assessore e gli conferirà la delega all’Urbanistica, come richiesto da tempo dagli esponenti di Azione. Anche ai consiglieri Manzo e de Filippis verranno assegnate deleghe specifiche. Erano presenti all’incontro il deputato di Azione, Antonio D’Alessio, e il segretario provinciale del partito, Gigi Casciello.
Com’è noto, lo scorso gennaio Azione ha avvertito l’esigenza di distinguere la propria posizione in Consiglio comunale dalla restante parte della maggioranza. Lo strappo avvenne all’indomani delle elezioni provinciali. La maggioranza consiliare votò, quasi compattamente, al Consiglio Provinciale il sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone, nonostante fosse in corsa per un seggio alla Provincia anche il consigliere de Filippis. L’atto risultò assai indigesto agli uomini di Calenda che fecero un passo indietro.
“Quella decisione – spiegano oggi i membri di Azione in un documento politico sottoscritto da Manzo e de Filippis, oltre al sindaco Servalli-nasceva dall’intenzione di contribuire dall’esterno a rafforzare l’impegno dell’Amministrazione per un rilancio della sua attività che avrebbe potuto realizzarsi attraverso una rimodulazione delle deleghe assessoriali, giammai ponendo questioni personali con alcuno dei componenti della maggioranza, ma solo di carattere politico”.
L’ultima affermazione contenuta nel documento politico, è quanto mai chiara, si riferisce ai recenti attriti con il gruppo consiliare Cava ci Appartiene-Democratici formato dai consiglieri Armando Lamberti, Adolfo Salsano e Danilo Leo dovuti all’atteggiamento ritenuto sprezzante e irriverente dei consiglieri comunali di Azione nei riguardi sia dell’operato che della stessa persona del prof. Armando Lamberti.
Dopo questa conferenza stampa e il documento politico sottoscritto da Sindaco e Azione, quale sarà ora la posizione finora molto critica del gruppo consiliare Cava ci Appartiene-Democratici? Lo abbiamo chiesto telefonicamente al capogruppo consiliare il professore Armando Lamberti.
“Ogni decisione sarà assunta nella riunione del gruppo di martedì prossimo. Al momento, posso solo dire che in questi ultimi giorni di interlocuzioni avute con il Sindaco siamo andati ben oltre l’esercizio di misericordia, dando prova, sia sul piano personale sia come gruppo, di una sincera e concreta testimonianza di grande senso di responsabilità, ponendo avanti a tutto l’interesse della città e non certo desideri e questioni personali. Sono state fatte valutazioni di natura esclusivamente politica ed amministrativa”.
“Detto ciò –continua il prof. Lamberti- se da un lato, a titolo strettamente personale, prendo atto del documento politico sottoscritto dai consiglieri di Azione, riconoscendo che è un passo avanti nella direzione giusta, tuttavia, mi appare onestamente insoddisfacente e non rispondente appieno alle nostre aspettative circa l’esigenza imprescindibile di un chiarimento politico che sgombri il campo da quegli elementi di incomprensione ma anche di incompatibilità emersi in questi ultimi mesi. Non parliamo, ripeto, certamente di questioni personali, bensì di non condivisibili condotte politiche espresse nelle sedi istituzionali dai colleghi consiglieri de Filippis e Manzo. Resto dell’opinione che a questi comportamenti inopportuni debbano ora corrispondere atti politici conseguenziali di segno contrario nelle stesse sedi istituzionali”.
“Mi auguro, comunque –conclude il capogruppo Lamberti- che ci sia quanto prima un pubblico e definitivo chiarimento politico, al momento eluso anche dal documento. A mio avviso, questo è un passaggio ineludibile se si vuole testimoniare un esercizio concreto della «buona politica» di cui soprattutto la nostra città ne ha fortemente bisogno”.