Cava de’ Tirreni, a Palazzo di Città sospeso un altro dirigente comunale coinvolto nella vicenda degli ammanchi di cassa
Il dirigente, appena resosi conto dei versamenti nelle scorse settimane, ha provveduto a restituire con gli interessi maturati la somma che, a suo dire, sarebbe stata messa sul suo conto a sua insaputa

E’ stato sospeso da ogni incarico per trenta giorni il dottore Romeo Nesi, il dirigente del III Settore del Comune di Cava de’ Tirreni coinvolto nella vicenda degli ammanchi milionari dalla cassa comunale metelliana.
Lo scorso mese di febbraio emerse la notizia che circa ottantamila euro sottratti dalle casse del Municipio metelliano (vicenda che vede coinvolto il dirigente Francesco Sorrentino il quale è stato licenziato per tale motivo) erano stati versati mediante bonifico sul conto corrente di un dipendente comunale. Ad oggi si ha contezza del fatto che il dipendente fosse il dirigente Nesi e che la cifra in questione sembra sia lievitata oltre i centomila euro, ma anche che gli sia stata “donata” in più tranche negli ultimi due anni. Il dirigente, appena resosi conto dei versamenti nelle scorse settimane, ha provveduto a restituire con gli interessi maturati la somma che, a suo dire, sarebbe stata messa sul suo conto a sua insaputa.
Ciò non è stato sufficiente a fermare il provvedimento di sospensione che, si vocifera, potrebbe anche eventualmente portare al suo licenziamento.
La vicenda diventa sempre più intricata. A Palazzo di Città le bocche sono cucite, ma i bene informati sono pronti a giurare che ancora non si è arrivati al fondo della storia e che la visita della scorsa settimana della Guardia di Finanza al Comune non sarà l’ultima.