Continua in città il massacro degli alberi. Questa mattina è toccato ad uno dei platani dei giardinetti adiacenti la stazione ferroviaria di Cava de’ Tirreni su corso Principe Amedeo. Sì, quelli stessi giardinetti al centro di polemiche dopo che il sindaco Servalli ha deciso di intitolare in memoria delle vittime delle foibe.
Sia chiaro, non si discute che l’intervento di stamani sia stato necessario e inevitabile, ci mancherebbe. Di sicuro, sarà così. Ciò non toglie che piange il cuore vedere per tutta la città tutti questi alberi tagliati o sradicati.
Da un anno a questa parte, in particolare, non si è mai vista tanta attenzione da parte dell’Amministrazione comunale nei riguardi del verde pubblico. Peccato che sia un’attenzione rivolta soprattutto nell’abbattere gli alberi.
L’auspicio è che da oggi in poi ci sia una costante e continua cura delle alberature, un’adeguata sostituzione degli alberi abbattuti, un incremento del patrimonio arboreo cittadino, un’attenzione in particolare per i nostri antichi platani che sono un segno distintivo della città metelliana…