“Chi dorme d’agosto, dorme a suo costo” dice il proverbio, ma ci fa piacere poter confutare ogni tanto i detti popolari, in particolare per il servizio che sta portando avanti da questa mattina alle 7,30 l’ufficio Verde Pubblico del Comune di Cava de’ Tirreni in località Pineta la Serra della frazione Annunziata.
E’ in corso d’opera l’operazione di abbattimento di un secolare pino marittimo che sporge nella curva che congiunge il centro del paese con la Serra e che da tempo era causa di pericolo per gli automobilisti poiché le sue radici hanno, nel corso della sua lunga vita, sollevato il manto stradale e provocato alcuni incidenti in passato.
Giunti sul luogo abbiamo incontrato, oltre agli operai che lavoravano alacremente, alcuni cittadini che osservavano le operazioni con evidente soddisfazione e l’assessore al ramo, Enrico Polichetti, anch’egli in loco dal mattino presto, il quale ci ha precisato che “L’operazione è l’esito finale di un lungo percorso di studio portato avanti in collaborazione col prof. Motta dell’Università “Federico II” di Napoli su undici alberi ubicati in tutto il territorio cavese e ritenuti pericolosi per l’incolumità pubblica poiché sono giunti al termine del loro ciclo vitale con tutti i rischi che ne conseguono ”.
“Abbiamo cominciato dall’Annunziata, dove la problematica sussisteva da diversi anni e i residenti avevano sollevato la questione già parecchie volte”, ha spiegato l’assessore, “Nell’ambito di un progetto già stabilito e programmato da qualche tempo e per portare a buon esito le promesse che avevo personalmente fatto in tempo elettorale agli abitanti di questa, come di altre zone di Cava.”
Domani sarà la volta di un fusto senescente in via Prezzolini, a S. M. del Rovo, poi si passerà al Parco Falcone e Borsellino (la ex Villa Vecchia) e via di seguito.
Una notizia positiva in queste calde e dormienti giornate d’agosto. Naturalmente ci auguriamo che la solerzia dimostrata non si fermi solo nell’ambito del Verde Pubblico, settore che sta conoscendo “momenti di gloria” dopo anni di oscurantismo, ma continui per le altre criticità della città che, purtroppo, non vanno in vacanza.