Cava, Alfonso Senatore: “Caro sindaco Servalli, la sicurezza fa acqua da tutte le parti”
Con una lettera aperta indirizzata al sindaco metelliano Vincenzo Servalli, l’avvocato Alfonso Senatore, già amministratore comunale e provinciale, lancia l’allarme sicurezza in città.
I toni amichevoli utilizzati da Senatore, non gli impediscono di evidenziare, senza mezzi termini, che “la sicurezza a Cava fa acqua da tutti le parti”, ma anche di affermare la convinzione che Servalli stia commettendo gli stessi errori dei predecessori, “che hanno tutti fatto una pessima e ingloriosa fine”.
Insomma, Senatore pur professandosi amico del sindaco Servalli, gli contesta di aver designato “come Comandante dei Vigili Urbani, il Segretario Generale, ottimo professionista, però, incompatibile e non funzionale al ruolo per carenza dei requisiti che sono rivestibili solo da un Militare o un Paramilitare”.
E ancora: “Dai la posizione organizzativa all’unico in organico capace di comandare, il maggiore Valio, proveniente dai Carabinieri, ma non gli affidi il ruolo di Comandante, peraltro già dallo stesso in passato ricoperto egregiamente, perché inviso a molti Vigili i quali lo temono perché li farebbe lavorare”.
In conclusione, sul tema sicurezza, Senatore non fa sconti al sindaco Servalli: “Caro amico Ti scrivo e Ti scriverò ancora nel vano tentativo di farTi scendere dal pianeta dell’illusione su cui sei salito, riconducendoTi a terra, sul pianeta Cava, che sta con l’acqua alla gola”.
“I veri amici -avverte Senatore- non sono né i compagni di infanzia, di giochi e di segreteria, né i novelli fanciulleschi statisti che Ti sono vicini per interesse di bottega, adulandoti falsamente per il noto tozzo di pane, ma quelli che Ti dicono la verità anche se non Ti è gradita perché come tutte le verità, fa male”.